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Elezioni a Luino, i candidati rispondono sul futuro dell’AlpTransit e sull’immigrazione

Creato il 27 maggio 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

Penultimo appuntamento con l’iniziativa #icandidatirispondono promossa dalla redazione nello scorso aprile.Sono state affrontate nel corso di questi giorni tante problematiche riguardanti il futuro di Luino, alle quali hanno spiegato le loro idee e proposte tutti e cinque i candidati sindaci. Questa sera i temi trattati sono quelli della nuova linea ferroviaria dell’AlpTransit e della complessa questione dell’immigrazione. Ecco le risposte. Qui, invece, l’elenco delle diciotto domande.

I candidati sindaco per Luino 2015, da sinistra in alto: Giuseppe Taldone (“La Grande Luino”), Pietro Agostinelli (“Movimento Italia Nazione”), Franco Compagnoni (L’altra Luino), il sindaco uscente Andrea Pellicini (“Nuova Frontiera”) e Fabio Luciano Cocomazzi (“Luino in Movimento – Controcorrente”)

I candidati sindaco per Luino 2015, da sinistra in alto: Giuseppe Taldone (“La Grande Luino”), Pietro Agostinelli (“Movimento Italia Nazione”), Franco Compagnoni (L’altra Luino), il sindaco uscente Andrea Pellicini (“Nuova Frontiera”) e Fabio Luciano Cocomazzi (“Luino in Movimento – Controcorrente”)

E’ d’accordo con la costruzione della nuova linea ferroviaria dell’AlpTransit? Come gestirà il futuro logistico-organizzativo di quest’opera?

Franco Compagnoni (L’altra Luino): “Con il completamento e l’entrata in funzione dell’AlpTransit nel 2020 si arriverà al passaggio quotidiano di oltre un centinaio di convogli merci. Il tutto avrà inevitabili ripercussioni, tra l’altro, sulla viabilità cittadina, caratterizzata da due passaggi a livello. Le più importanti problematiche correlate al presente tema riguardano però l’inquinamento acustico e la sicurezza del tratto ferroviario che si sviluppa sul territorio comunale – il più esteso tra tutti i Comuni del litorale – che verrà attraversato da tonnellate di merci pericolose. Resta davvero molto da fare in prospettiva di prevenzione e/o di gestione di eventuali piani di emergenza o evacuazione, e l’interazione con gli Enti ferroviari interessati, nonché con le Amministrazioni limitrofe, al fine di concertare i necessari investimenti mirati alla messa in sicurezza degli impianti, appare addirittura indispensabile. Ritengo che la Stazione di Luino vada pensata, in tal senso, quale presidio permanente della sicurezza, attraverso la creazione di un centro di coordinamento tra tutti gli Enti, le Forze di Protezione Civile e di Sicurezza, le Forze dell’Ordine che operano sul territorio.

Pietro Agostinelli (Movimento Italia Nazione): “Verificheremo questo progetto nei dettagli e valuteremo anche con i cittadini la sostenibilità, la validità e la sicurezza”.

Giuseppe Taldone (La Grande Luino): “L’AlpTransit deve essere considerata come una grossa opportunità e non come un disagio. Vigileremo che a fronte di un incremento del traffico ferroviario vi sia una contropartita in termini di incremento di sicurezza e riduzione dei disagi. Chiederemo naturalmente importanti misure di compensazione”.

Andrea Pellicini (Nuova Frontiera):  “La realizzazione di AlpTransit prescinde ovviamente dalla volontà del Comune di Luino. Ritengo che la Svizzera stia mettendo in atto una delle infrastrutture più importanti d’Europa, con vantaggi sensibili per il rispetto dell’ambiente. Si è avuto il coraggio di puntare sul potenziamento del trasporto ferroviario, al fine di limitare l’inquinamento dei camion e degli autoveicoli. Con AlpTransit, inoltre, i tempi di percorrenza dal Nord Europa all’Italia si accorceranno, con beneficio certo per il settore turistico del Lago Maggiore, la prima bellezza naturale del nostro Paese. Ciò premesso, dobbiamo vigilare affinché il trasporto delle merci non vada a creare pregiudizio al trasporto dei passeggeri sulla linea Luino-Gallarate-Milano. Il recente accordo del Comune di Luino con le Ferrovie dello Stato mira inoltre ad ottenere diverse opere compensative per il territorio comunale: il finanziamento del sottopasso carraio affinché le autovetture non restino ferme per ore al passaggio a livello. La città non può essere tagliata in due. Abbiamo inoltre chiesto la realizzazione di barriere anti rumore, di ulteriori servizi presso la Stazione Internazionale. AlpTransit può essere un’opportunità, in quanto riporta Luino al centro delle vie di comunicazione europee. Dobbiamo continuare a lavorare per ricavarne benefici”.

Fabio Luciano Cocomazzi (Luino in Movimento – Controcorrente): “Siamo d’accordo ad un transito merci su rotaia piuttosto che su ruota, di certo occorrono maggiori garanzie sulle quantità e la qualità delle merci circolanti e delle adeguate misure adottate in merito alla sicurezza ed alla insonorizzazione delle aree attraversate, deve diventare una risorsa anche per i luinesi non un nuovo peso piovuto dall’alto. A fronte di un aumento del traffico merci le ferrovie avranno introiti maggiori, chiederemo che parte di questi siano utilizzati per il traffico passeggeri”.

Cosa pensa dell’immigrazione e come gestirà le problematiche riguardanti i migranti?

Fabio Luciano Cocomazzi (Luino in Movimento – Controcorrente): “L’immigrazione è un problema che si può superare con una adeguata integrazione, per questo nel nostro programma parliamo di sostegno ad iniziative di promozione per la coesione, la conoscenza e l’integrazione socio-culturale tra i popoli”.

Franco Compagnoni (L’altra Luino): “L’immigrazione è un fenomeno connesso a fattori complessi sia di natura economica sia di natura politica che non possono essere banalizzati con delle battute. Troppo spesso chi vive queste situazioni di povertà, di guerre e di assoluta mancanza dei più elementari diritti non ha altra alternativa che abbandonare la propria terra e cercare fortuna altrove, Non dimentichiamo che questa è stata anche la nostra storia, la storia dei nostri nonni o dei nostri bisnonni, che alla ricerca di lavoro migravano prima verso paesi stranieri, o dal sud al nord. Queste problematiche devono essere gestite nel rispetto della Legge, come del resto è avvenuto sino ad ora anche da parte dell’attuale Amministrazione Comunale”.

Pietro Agostinelli (Movimento Italia Nazione):  “La città di Luino esige lo stesso rispetto che Luino da’ alle persone che risiedono sul suo territorio chiunque essi siano”.

Giuseppe Taldone (La Grande Luino): “Le politiche sull’immigrazione hanno dinamiche nazionali e purtroppo non hanno risolto alcuni problemi. Mi pare che su questo fronte l’Italia sia stata abbandonata a sé stessa e la gestione del problema a livello territoriale deve essere rivista. Ciò nella consapevolezza che alcuni lavori sono prevalentemente a carico di migranti”.

Andrea Pellicini (Nuova Frontiera): “Nel Comune di Luino vivono e lavorano centinaia di persone che vengono da altri paesi. Ciò ha portato certamente un arricchimento al territorio. L’incontro e la convivenza pacifica tra culture diverse è sicuramente un fatto positivo. Bisogna, però, combattere a tutti i livelli l’immigrazione clandestina, che porta con sé fenomeni di illegalità incontrollata. E’ una politica che non può essere del Comune, ma dello Stato e, speriamo, anche dell’Europa. Centri di accoglienza vanno creati nel Nord Africa anche al fine di evitare i viaggi della morte con gli scafisti. Il Comune ha fatto la sua parte con i rifugiati che la Prefettura ci ha mandato. Va però trovata una soluzione, non essendo possibile non dare nulla ad anziani e disabili e accettare passivamente questa politica statale che continua a versare 35 euro al giorno ad ogni rifugiato. Ci deve pensare l’Europa invece di multare per le quote latte i nostri allevatori”.

Per approfondire:

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