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Elezioni amministrative, ballottaggio a Milano tra Letizia Moratti e Giuliano Pisapia. Dopo una campagna elettorale violenta e vergognosa, a chi dare il voto?

Creato il 28 maggio 2011 da Lupoantonio

Elezioni amministrative, ballottaggio a Milano tra Letizia Moratti e Giuliano Pisapia. Dopo una campagna elettorale violenta e vergognosa, a chi dare il voto?Dopo che si conosceranno i risultati del ballottaggio, chi festeggerà lunedi prossimo la vittoria per essere diventato Sindaco di Milano, Letizia Moratti o Giuliano Pisapia? Non è facile fare previsioni. Diciamo subito che Pisapia parte in pole position, ma le sorprese potrebbero essere dietro l’angolo. Le risorse di Berlusconi sono infinite e per la sinistra, lunedi sera, potrebbe essere una grossa delusione. A questo proposito sarà importante verificare se i voti di protesta che hanno “castigato” il Pdl e la Moratti a favore di Pisapia, due settimane fa, saranno confermati o, se di fronte al “pericolo rosso”, ritorneranno all’ovile.

L’unica cosa certa è che, come accade ormai da tempo, la campagna elettorale per queste elezioni amministrative è stata violenta e vergognosa. I toni sono stati aspri, duri, offensivi, senza esclusioni di colpi. Da una parte e

dall’altra nessuno ha scherzato, tutti hanno lanciato insulti e accuse. Il risultato di questa situazione è che molti facinorosi e scalmanati, emotivamente fragili, sia di destra sia di sinistra, si sono lasciati influenzare creando scompiglio, assaltando sedi di partito e aggredendo verbalmente o addirittura malmenando persone colpevoli di non pensarla allo stesso modo. La colpa di questa incresciosa situazione, che offende la democrazia e l’intelligenza degli italiani onesti, ricade su politici e politicanti che pensano soltanto a conservare le poltrone e i privilegi o a conquistare il potere al solo scopo di fare i propri interessi.
Gli italiani sono stanchi di tutto questo, stanchi di assistere a questo sfascio di valori. Vogliono programmi, vogliono che vengano affrontati i problemi reali di questo Paese martoriato da battaglie politiche quotidiane senza senso e senza costrutto.

Detto questo, parliamo del ballottaggio cercando di capire come ha governato la Moratti e cosa potrebbe succedere se venisse eletto Pisapia.
Diciamo subito che Milano è la città italiana che ha i servizi meno cari (si pagano 3.165 euro contro i 3.620 in media all’anno rispetto al resto di Italia). Con la Moratti Sindaco si sono avuti il 48% di reati in meno in città. Si sono introdotte 1.300 telecamere in più collegate con la Polizia. La Moratti ha il merito della conquista dell’Expo del 2015, voluto fortemente. Ha avviato la realizzazione di due linee metro: una che collega lo stadio Meazza, l’altra che collega l’aereporto di Linate alla città. Dal 2007  il Comune fornisce libri di testo gratis alle scuole primarie e secondarie. Ha introdotto il bonus bebè e il bonus maternità per sostenere le famiglie. E’ la capitale della ricerca e del buon funzionamento degli ospedali ed è l’unica città in cui non si paga l’addizionale Irpef. Forse la Moratti non è simpatica a molti e non è un campione di comunicativa, ma i fatti esistono e dicono che ha amministrato Milano, con tutti i suoi guai e difetti, dignitosamente. Forse ha pagato lo scotto di una politica disastrosa e sfascista del centrodestra a livello nazionale, che è tutta da rivedere e ricompattare.

E Pisapia? Tutti lo descrivono come una brava e onesta persona, un comunista garantista, un ottimo avvocato. Tra il 2001 ed il 2006 è stato deputato di rifondazione comunista. Oggi fa parte della Sel (Sinistra Ecologia Libertà) di Vendola, e le sue idee sono state sempre coraggiose e radicali, come ad esempio le campagne a favore dell’eutanasia e quella per togliere l’8 per mille alla Chiesa cattolica. Sua una proposta di legge per valorizzare la cultura dei rom e la battaglia dello spinello libero, cioè della depenalizzazione delle droghe leggere. Altra battaglia, insieme con Vendola, è quella di una proposta di legge per cancellare dal codice penale il reato di favoreggiamento della prostituzione, liberalizzando la professione per tutte le persone maggiorenni. Suo il progetto di costruire a Milano una grande moschea e di appoggiare i centri sociali. Progetti, ripeto, coraggiosi e nuovi per Milano. I moderati saranno d’accordo?

Dunque, a chi dare il voto? Alla continuità della linea della Moratti o ai progetti “rivoluzionari” di Pisapia? Qual è il “male” minore?
Milanesi, a voi la palla!

i.

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