Elezioni comunali a Terni, tutto a posto per il pd ma per niente in ordine

Creato il 04 luglio 2014 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

Leopoldo Di Girolamo

Riceviamo e pubblichiamo

Analisi del voto a TERNI:
Contrariamente a quanto asserito dai ragazzotti del PD, a Terni l’elettorato ha premiato sia il sindaco uscente Di Girolamo che gli assessori uscenti in quanto quasi tutti sono stati rieletti (vedi Piermatti, Bucari, Bartolini, Bencivenga, Ricci che è rientrato, Malafoglia ex presidente di circoscrizione, Mascio ex assessore), ad eccezione della TEDESCHI, non eletta  ma reinserita in giunta. Quindi, volenti o nolenti, gli elettori erano soddisfatti ed hanno espresso con le preferenze il loro voto!

Analisi Politica:
E’ stata fatta una giunta dove sono presenti 3 rappresentanti di 3 partiti sui 4 che hanno eletto consiglieri nella coalizione (Tedeschi, Malafoglia, Bucari) , oltre a 2 uomini di partito del PD (Giachetti e Piacenti ) e 4 pseudotecnici di area PD (Falchetti, Riccardi, Armillei, Andreani) con l’unica esclusione di rappresentanti di Progetto Terni senza alcuna motivazione politica. Tale fatto secondo me è molto grave in quanto non si capiscono, o meglio non ci sono le motivazioni! A Progetto Terni però è stata offerta la presidenza del consiglio comunale.
Ben vengano assessori non eletti purchè gli stessi siano effettivamente portatori di idee e strategie per la Città, mentre dalla lettura dei curriculum dei nuovi assessori non si riscontra alcun punto di eccellenza, anzi si tratta di persone nella media, cosa che può quindi non infastidire i rappresentanti locali del PD locale, quali i vari Brega, Rossi e Paparelli.
Non si comprendono gli inserimenti di Giachetti e Armillei in quanto già in ruoli dove avrebbero dovuto e potuto agire. Gli altri sono persone di medio-basso spessore nello scenario cittadino. Da evidenziare la stretta parentela dell’arch. Andreani che è il fratello di Don Luca Andreani parroco a Terni (ed amico dell’ex vescovo  Vincenzo Paglia).

Problemi giuridici del sindaco e Radio Galileo
Subito dopo le elezioni sono venuti alla luce sui quotidiani locali (in primis il Messaggero cronaca d Perugia) fatti di inaudita portata politica e rilevanza giuridica, amministrativa e penale: faccio una breve descrizione di quanto riportato dal Messaggero:
“il sindaco ex senatore Di Girolamo, l’on. Trappolino, l’on. Verini (tutti del PD) insieme ad altri 3 nuclei familiari ternani (famiglie Allegretti, Brighi, Di Pietro) spalleggiati da altri sensali del PD ( Bersani, Barbaccia) sembra che abbiano organizzato una mega truffa ai danni dello stato creando un partito politico al fine di far percepire ad una emittente radio locale ternana (Radio Galileo) illeciti contributi dovuti alle radio esponenti di partito per un totale di circa 3.600.000 di euro.”
Tale fatto secondo lo scrivente dovrebbe portare alle dimissioni del sindaco, se non subito entro breve termine, in quanto entro 7 mesi si devono fornire le le controdeduzioni alla Corte dei Conti, sempreché non partano ulteriori indagini penali.

Nico Possenti



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