La Legge di Stabilità per l'anno 2014 (la vecchia Legge Finanziaria) recentemente e faticosamente approvata dal Parlamento consiste in un unico articolo "mostro" composto da ben 749 commi!In disparte ogni ulteriore commento sulla pessima, come al solito, tecnica di redazione dei testi legislativi (e poi si attribuisce la colpa di ogni malfunzionamento della Pubblica Amministrazione alla burocrazia...........), è interessante notare che, disperso nel gran mare dei commi, ve n'è uno, il 399, che, finalmente, pone (di nuovo) fine ad una anomalia che, in Europa, era solo italiana: quella della mezza giornata in più per andare a votare.D'ora in poi si voterà soltanto nella giornata di domenica. Niente più mezza giornata supplementare al lunedi (o al sabato pomeriggio, come accaduto in occasione delle Elezioni Europee dell'anno 2009).Si tratta di un provvedimento necessario ed opportuno che, oltre ad evitare spreco di tempo e di risorse, allinea il nostro Paese ad una consuetudine ormai diffusa in tutto il mondo occidentale. In effetti una giornata di apertura dei seggi basta ed avanza per consentire a chi ne abbia intenzione di esprimere il proprio voto. C'è soltanto da augurarsi che, anche questa volta, non prevalga la demagogia di ritorno: l'abolizione della mezza giornata in più fu già tentata negli anni Novanta del secolo scorso ma poi il Parlamento fece una repentina retromarcia. L'indolenza italica e le code ai seggi fino a tarda notte in occasione delle elezioni politiche del 2001, indussero il legislatore, a furor di (comodo) popolo, a ripristinare la mezza giornata supplementare.Tutto bene, dunque? Non proprio.
Le Legge di Stabilità, infatti, ha osato ma fino ad un certo punto e dunque ha sì eliminato la mezza giornata ma ha stabilito un orario di apertura dei seggi alla domenica che, di nuovo, non ha eguali in tutto il mondo occidentale (e forse non soltanto occidentale): dalle ore sette alle ore ventitré!!In giro per l'Europa non si trova nulla di simile: in Francia si vota dalle 8:00 alle 20:00, in Gran Bretagna dalle 7:00 alle 22:00, in Spagna dalle 9:00 alle 20:00, in Germania dalle 8:00 alle 18:00, in Grecia dalle 7:00 alle 19:00, in Olanda dalle 7:30 alle 21:00.Il buonsenso e la normalità delle cose porterebbero a dire che dodici ore di apertura dei seggi, dalle 8:00 alle 20:00, sono più che sufficienti. In ogni caso, l'orario di chiusura alle 23:00 è davvero un'esagerazione.Possibile che perfino la derelitta e indolente (ma amatissima da parte di chi scrive) Grecia chiuda i seggi ben quattro ore prima di noi?Proprio non riusciamo a scrollarci di dosso i nostri vizi atavici ed il legislatore, anzi, li asseconda.