Elezioni francesi, la vittoria del socialista hollande cambia gli equilibri dell’eurozona

Creato il 07 maggio 2012 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

“L’auspicio che facciamo al nostro Paese è che quanto avvenuto in Francia faccia riflettere anche le nostre forze politiche e a sinistra possa nascere la consapevolezza che occorre dare vita ad un programma comune, che riaccenda gli animi e riporti l’entusiasmo fra quanti, oggi, guardano al futuro con grande preoccupazione”. A dirlo Aldo Potenza, segretario regionale del Psi Umbria, a seguito della vittoria all’Eliseo del socialista François Hollande, sottolineando come la “la vittoria socialista nel Paese d’Oltralpe apre una nuova speranza in Europa”. Stessa opinione anche il segretario provinciale del Psi di Perugia, Cesare Carini, che ricorda “la vittoria di Hollande alle elezioni presidenziali francesi dimostra inequivocabilmente l’attualità del socialismo riformista e siamo sicuri produrrà conseguenze positive sugli assetti politici che hanno governato l’Europa in questi ultimi anni. Come socialisti, abbiamo seguito le elezioni francesi con attenta partecipazione, consapevoli che l’affermazione di Hollande potesse aprire una nuova frontiera per la politica dell’Unione europea e produrre effetti positivi anche sulla politica di casa nostra”. E sugli equilibri dell’eurozona parla anche Potenza. “Se Hollande manterrà le promesse elettorali, anche la finanza che fin’ora ha dettato le regole del gioco pur avendo la responsabilità della gravissima crisi economica in atto, dovrà fare i conti con le regole dettate dalla politica. Certo, non sarà facile il compito del nuovo presidente francese, ma se saprà evitare l’idea di un’Europa guidata dal duo franco-tedesco e saprà intessere salde e continue relazioni con tutti i Paesi dell’eurozona, il cammino verso il cambiamento sarà più facile”. “Ovviamente ci attendiamo che grazie al risultato elettorale francese sia possibile riaprire la partita che riguarda la Bce – conclude Aldo Potenza -, affinché possa diventare banca di ultima istanza e si possa riaprire il discorso sugli eurobond. L’Europa ha bisogno di una nuova stagione, capace di accendere nuove speranze. E’ l’unica strada che può evitare l’ulteriore perdita della fiducia nel futuro che presto o tardi potrebbe trasformarsi in una forte spinta antieuropea con la nascita di nazionalismi di destra. Ancora una volta questo compito spetta alla sinistra democratica e riformista, in una parola ai socialisti”. A dire la sua sulle elezioni presidenziali francesi anche Massimo Buconi, capogruppo dei socialisti in consiglio regionale, che evidenzia come la vittoria di Hollande dimostri “ancora una volta che la sinistra per vincere deve essere socialista. Non esistono altre formule in grado di rappresentare una valida alternativa ai valori e alla tradizione del socialismo europeo. Per tali ragioni, in Italia dovremmo fare tesoro della lezione francese”.



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