Come se non bastasse, c'è stata la vicenda delle percentuali incerte. Che ha interessato tutta la Sicilia e non solo Palermo. Caos nel conteggio dei voti, si è detto, un problema di errore di interpretazione della legge regionale (il sito elettorale della Regione comunque "non è attualmente consultabile per aggiornamento dati").
Oltre a Palermo, si votava in altri 146 comuni siciliani, due dei quali capoluoghi, Trapani e Agrigento. Lo so che parlando della Sicilia e del suo rapporto con il potere, mafia a parte, è facile tirare in ballo il solito Gattopardo e il-cambiare-tutto-per-non-cambiare-niente. A me non piace citare quella che è ormai diventata una frase fatta, però in effetti vedendo quello che è successo nei tre capoluoghi siciliani al voto, mi sembra proprio che le cose siano andate così. L'eventuale elezione di Orlando è sicuramente un fatto imprevisto (ma non imprevedibile), eppure stiamo parlando di uno che ha già fatto il sindaco per 12 anni. Di nuovo c'è che oggi è il candidato della sinistra...
Poi c'è Agrigento. Dove il sindaco uscente Marco Zambuto è avanti al primo turno e al ballottaggio se la vedrà con il candidato del Pdl Salvatore Pennica. Zambuto è quello che presentandosi con l'Udeur si fece votare cinque anni fa dal centrosinistra e passò subito dopo la centrodestra, cioè fece una giunta centrista, tra rimpasti e mezzi ribaltoni. Ora si è candidato con l'Udc. Sindaco uscente che può sperare nella riconferma, dunque. Forse ci voleva davvero Fonziu Purtusu per una ventata di novità.
E infine Trapani. Qui il sindaco uscente Girolamo Fazio non si poteva ricandidare, ma ha fatto la sua bella lista in appoggio all'aspirante sindaco del Pdl Vito Damiano. Risultato: la sua lista è la seconda più votata, lui rientrerà in consiglio comunale e Damiano andrà al ballottaggio con l'ex deputato di Forza Italia Giuseppe Maurici. Fazio, tanto per intenderci, è quello che si è fatto propaganda con la riscrittura della Genesi in suo onore recitata da bambini trapanesi.
Certo, il 61-0 sembra ormai davvero un evento storico sbiadito. Ma se questa è la Sicilia dei laboratori politici, mi sa che di test bisognerà ancora farne tanti.