Riceviamo e Pubblichiamo
Questa riflessione interna è inevitabile, vista la percentuale risicata per cui il centro destra non si è assicurato il governa della Regione, visti in risultati di FI a Perugia e vista la manciata di voti per cui non è scattato il secondo seggio (del perugino) a FI.
Indiscrezioni parlano dell’appoggio del nostro sindaco Romizi al partito di Fratelli d’Italia e da giorni la notizia rimbalza su tutti i giornali, eppure dal sindaco non è arrivata alcuna smentita, come se non si dovesse dare conto ad un partito e all’elettorato.
Tutto questo ha proprio l’aria di essere il frutto di una strategia studiata a tavolino, per non far prendere quota al nostro partito e far scattare un solo seggio, in modo da far rimanere inalterato un certo status di potere.
Altra considerazione va fatta sulle dichiarazioni della Marini, che dice di essersi “ripresa Perugia”, perché il centro sinistra ha superato il centro destra col 5% di voti nel capoluogo di Regione, che da un anno è governato da un’amministrazione comunale di centro destra.
Forse la scelta di una giunta radical chic si è dimostrata alla lunga errata politicamente, perché se contemporaneamente si fosse scelto anche per la crescita politica e partitica oggi ci troveremmo con un Governo della Regione di centro destra.
Mi auguro che oggi una sana autocritica aiuti il nostro partito ad uscire dal vicolo cieco in cui si è ricacciato. E’ necessario aprire una seria riflessione alla quale far seguire azioni produttive per Forza Italia, con la fiducia che si possa ripartire da questo per favorire uno spirito di collaborazione nuovo, non inquinato da veleni e colpi bassi.
Francesca Renda