Prima di votare, date un’occhiata a questo elenco.
La puntata di Report andata in onda domenica scorsa su Rai 3 (guarda servizio), si è occupata delle prossime elezioni regionali siciliane, analizzando candidati, coalizioni e programmi, ponendo l’accento sulle candidature poco limpide. Qualche articolo fa avevo già stilato un elenco di incandidabili, (leggi articolo) elenco che oggi aggiorno, grazie ai nuovi elementi usciti fuori dal servizio. Tengo a precisare che l’elenco scorso è stato stilato in gran parte grazie ad un articolo de “Il fatto Quotidiano“.
Grazie a questi servizi, grazie a tutto quello che si conosce dal vivere in Sicilia, la mia idea di non votare continua ad essere predominante, credo che se un buon 80% degli aventi diritto al voto, rinunciano in maniera costruttiva ad esercitarlo, i vincitori godrebbero di un favore così ridicolo da costringerli a fare qualcosa di buono, ma il blog si propone, più che di rispettare ogni opinione, di rispettare il diritto ad averne una.
Di seguito l’elenco dei palesemente non votabili, anche se aggiungerei volentieri intere classi dirigenziali che con il loro non fare, hanno sicuramente arrecato un danno ai cittadini ed agevolato i loro interessi personali.
Questi appoggiano Miccichè
Giuseppe Arena, condannato (insieme all’ex sindaco di Catania Umberto Scapagnini) in primo grado per falso in bilancio.
Mario Briguglio, indagato per l’alluvione di Scaletta (ME).
Mario Bonomo, indagato per concussione.
Fabio Mancuso, arrestato per bancarotta.
Riccardo Minardo, arrestato per associazione a delinquere, truffa aggravata.
Franco Mineo, indagato per intestazione fittizia di beni e abuso d’ufficio.
Non candidati ma che fanno politica attiva.
Raffaele Lombardo e Pippo Gennuso, indagato per concorso in falso.
Questi candidati appoggiano Musumeci:
Santo Catalano, patteggiamento della pena per abuso edilizio.
Giuseppe Drago, condanna definitiva per peculato.
Pippo Gianni, arrestato per concussione e condannato a 3 anni in primo grado.
Giuseppe Buzzanca, condannato a 6 mesi per peculato.
Salvino Caputo, condannato per tentato abuso d’ufficio.
Roberto Corona, indagato per truffa.
Girolamo Fazio, condannato per violenza privata.
Non candidati ma che fanno politica attiva:
Saverio Romano, ex ministro, assolto dall’accusa di concorso esterno per associazione mafiosa, ma indagato per corruzione; Antonello Antinoro, condannato in primo grado per voto di scambio, Giovanni Cristaudo che ha patteggiato una pena per abuso d’ufficio e falso, Fausto Fagone e Rudy Maira, indagato per associazione a delinquere.
Questi appoggiano Crocetta:
Marco Forzese, indagato per le assunzioni facili al comune di Catania.
Pippo Nicotra, sindaco di Aci Catena durante lo scioglimento per mafia negli anni ’90.
Gianni Pompeo, indagato per affidamenti diretti.
Nino Dina, considerato il tramite tra Cuffaro e Aiello
Nicotra Raffaele
Giuseppe Spata, condannato in primo grado per abuso d’ufficio.
D’Antoni Orazio, condannato in appello.
Giacomo Scala, indagato per abuso d’ufficio.
Elio Galvano e Salvatore Termine, indagati per falso in bilancio.
Non candidati ma fanno politica attiva:
Giulia Adamo, condannata a risarcire diverse migliaia di euro per proroghe di incarichi, così come David Costa, arrestato con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa o di Giuseppe Naro, rinviato a giudizio per finanziamento illecito ai partiti.
C’è il caso del candidato alla presidenza già condannato, Cateno De Luca e Morsello Martino, imputato per bancarotta fraudolenta
Il voto è una cosa seria, o almeno lo era in altri tempi, che i partiti abbiano contribuito in maniera significativa a renderlo una buffonata è sotto gli occhi di tutti, quindi se proprio dovete votare, fate attenzione, e piuttosto che votare l’amico, il parente, o chi promette lavoro e benessere, scegliete quantomeno persone meritevoli.
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