Roma 19 novembre 2013
Sotto lo pseudonimo di Ellery Queen si celano due scrittori statunitensi, i cugini Frederic Dannay (1905-82) e Manfred B.Lee (1905-71).
Figli di immigrati polacchi, cresciuti in un ambiente molto povero, pubblicarono il loro primo romanzo, La poltrona n°30, nel 1929.
Seguirono numerosissimi romanzi e racconti polizieschi, quasi tutti centrati sulla figura dell’investigatore Ellery Queen, abilissimo nella soluzione di enigmi che richiedano grandi capacità di osservazione e deduzione.
Tra i romanzi, tradotti in molte lingue e spesso sceneggiati per il cinema e la tv, sono da ricordare soprattutto Il paese del maleficio (1942), Il gatto dalle molte code (1949), Il re è morto (1952).
Famosissimi non solo negli Stati Uniti, i cugini Donnay e Lee hanno contribuito all’affermazione del genere narrativo “giallo” non solo come autori, ma anche per la capacità di raccogliere attorno alla rivista da loro fondata nel 1941 l’ “Ellery Queen’s Mistery Magazine”, l’opera dei migliori scrittori della narrativa poliziesca.
A domani
Lié Larousse