Di tale abbondanza il ligure fa incetta, assieme a chili di sale marino integrale e si reca a casa tutto contento.
Qui l'acciuga inizia un lungo viaggio di trasformazioni e mutamenti, che nemmeno il libro dell'I Ching saprebbe interpretare.La prima trsformazione: Acciughe sotto sale.
Per procedere a questa trasformazione, in primo luogo, l'acciuga NON va lavata in acqua dolce. Mio zio, brindisino, inorridiva quando vedeva le acciughe, sbuzzate, lavate sotto il rubinetto. Mio padre, reggiano, aveva la meglio se insieme facevano i tortelli, ma in questa cosa, non senza sbuffare, doveva dar ragione al cognato. E le acciughe, se possibile, venivano dunque lavate in acqua di mare. Essendo il mare non sempre disponibile nelle immediate vicinanze, i due preferivano, alla bisogna, non lavare affatto le acciughe insanguinate.Una cosa il profano di acciughe salate deve mettersi subito in testa: la prima trasformazione cui va incontro il pesce è cruenta e priva di qualunque cura per l'igiene.
Le acciughe si gettano in un bulacco 1), una sull'altra, senza riguardo. Poi si prendono una per una e, con movimento ripetuto, con ritmo di quattro quarti, si stacca loro la testa (trascinando dietro le busecche), si getta l'acciuga in un secondo bulacco, si getta la testa nella spazzatura.
Acciuga su, testa via, acciuga giù, testa giù. Uùnoddùe treèquàttro.
Quando le acciughe costano 2€, si è soliti comprarne a cassette 2) così che il ritmo ti entra nella testa a scacciare ogni altro pensiero.
La seconda fase è di gran lunga più delicata: in un vaso di vetro si dispongono le acciughe a strati, testa coda coda testa, pancia schiena schiena pancia. Ai tempi dell'infanzia magica credevo che questo fosse dovuto alla maledizione dell'acciuga marcia che coglieva tutte le acciughe che condividevano le pance molli e le mettevano a contatto tra loro._ Perchè, mamma, si devono mettere così? Pancia schiena?
_ Perchè se no marciscono, perchè le pance, le vedi come sono molle?
_ E perchè, saputa mamma, si mettono testa coda coda testa?
_ Non so mica, ma si fa così.
Si fa così, appunto, per la maledizione dell'acciuga marcia, chiaro.
Adesso, nel mondo della razionalità atea e materialista, sono dell'idea che la disposizione risponda solo ad una necessità geometrica e di ottimizzazione dello spazio 3). Allo stesso modo è da preferire la disposizione schiena giù e pancia su: le acciughe saranno stipate, si toglieranno meno agevolmente dal loro letto di sale, ma ce ne staranno di certo di più, nel loro bulacco.
Ad ogni strato di acciughe si deve alternare uno strato di sale, di modo che questo entri in tutti i pertugi. Mai lasciare bolle d'aria pena l'inciampo certo e improvviso nella maledizione dell'acciuga marcia.
Una volta riempito il vaso di vetro si è solo a metà dell'opera. Il sale succhia con continuità gli umori acquigni dalle acciughe formando presto una salamoia molto bagnata. Che va tolta senza indugi, aggiungendo ogni volta altro sale. Per agevolare l'appiattimento delle acciughe si usa mettere sopra di loro un tondo di pietra serena, o di marmo, utile anche a impedire l'uscita del sale, quando vuoti la salamoia, ma soprattutto adatto a ricevere un bottiglione pieno d'acqua su di sè. Il peso del bottiglione, secondo varie leggende, combatte la formazione di bolle d'aria e il conseguente avverarsi della maledizione dell'acciuga marcia.
Dopo diversi mesi di togli l'acqua aggiungi il sale, verso novembre-dicembre la prima trasformazione si è ormai compiuta: le acciughe sono diventate finalmente acciughe sotto sale._____________________________________
1) bulacco sta per bidone, vaso di plastica o di metallo. Nel dialetto genovese e spezzino. Ne ignoro l'etimologia, ma registro l'espressione tirare un bulacco nel senso di non onorare una promessa. 2) Qui da noi un vaso d'acciughe sotto sale vale anche come regalo di Natale, di compleanno, di matrimonio ed è buona cosa averne in abbondanza, in cantina.
3) la scoperta che l'arte dell'acciuga si dovesse trasformare nella logica dell'acciuga per giungere alla perfezione, è un fatto di grande momento e, di solito, irreversibile.
4) questa, come ci dice Google, è laa prima presenza in rete dell'espressione
5) il gotto è il bicchiere di vino. L'autore è giustamente orgoglioso del conio riuscitogli in quest'ultimo ritmo di 4/4, musicale come pochi.
6) antimimetica, si dovrebbe dire, se mimesi fosse inteso nel significato proprio di 'imitazione rappresentante'. Ma qui si usa il significato vulgato di camouflage. Dato che l'acciuga si mimetizza.
7) qui qualcuno potrebbe obiettare che, tante storie, a pesca ci si può andare anche con le acciughe fresche, altro che trasformazioni e mutamenti! Risponderò che, intanto, a pesca ci si va con le sarde fresche, mica con le acciughe. E se l'anziano pescatore preferisce le sarde, vorrà dire che questo percorso dei mutamenti ha un senso che il profano facilone, ignaro di sarde ed acciughe, può nemmeno immaginare.
8) Si può usare però la pastella come brumeggio (cioè l'atto di spargere in acqua materiali odorosi e saporiti per attirare i branchi di pesci) e raccogliere sotto la barca qualche po' di acciughe di passaggio. Per poi prenderle con reti e salai (sono i retini da pesca, con lungo manico di metallo, che in genere si usano per salpare pesci troppo grossi rimasti agganciati all'amo).
Mi dispiace questa trovata furba e contro natura, che permette sì di chiudere il cerchio e di concludere la speculazione, quasi facendola diventare autoconsistente e giustificata internamente, come ogni speculazione dovrebbe essere. Mi dispiace perchè lo so che è un trucco. Il pesce non si cattura col salaio, per legge di natura. Ma questo sarà un altro discorso.