Questo il nome della mostra inaugurata oggi alla Casa della Memoria e della Storia, a Roma.
La rassegna, curata da Fernanda Pessolano, rimarrà aperta fino al 28 maggio con l’obiettivo di ricostruire il legame che univa Elsa Morante ai ragazzi, a partire dalla sua collaborazione con il Corriere dei Piccoli, per il quale la scrittrice romana pubblicò, dal 1933 al 1937, filastrocche e poesie, oltre che un’intera storia, Le bellissime avventure di Caterì la Trecciolina, scritta e illustrata da una giovanissima Elsa, all’età di tredici anni. La storia fu poi pubblicata dall’Einaudi nel 1942 con il titolo Le straordinarie avventure di Caterina.
La mostra include anche due sezioni particolari: una, dal titolo Edizione straordinaria!, intende delineare l’immagine dei bambini negli anni Trenta; l’altra, invece, raccoglie i volumi della collezione del Corriere dei Piccoli, inclusi nel patrimonio delle Biblioteche di Roma.
Tra letture ad alta voce e laboratori di vario tipo, i più giovani potranno anche ammirare i teatrini, le illustrazioni e le case di bambole ricostruite prendendo spunto dalle storia di Caroluccia, Piuma e Giovannola, oltre che leggere poesie e pensieri di Corrado Augias, Roberto Capucci, Margherita Hack, solo per citarne alcuni.
La mostra si presenta, dunque, come un’opportunità importante per entrare in contatto con Elsa Morante da una prospettiva diversa da quella che emerge da opere come Storia, anche se presente pure ne L’isola di Arturo: il suo amore per l’infanzia, la sua capacità di entrare in comunicazione con il mondo dei più piccoli.
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