Emanuela aureli: ho mille passioni, ma l'arte viene prima di tutte! l'intervista.

Cari amici lettori,

imitatrice, attrice, cantante, pittrice: Emanuela Aureli, 40 anni il prossimo 27 maggio, uno tra i più simpatici personaggi del panorama artistico italiano, donna dalle mille voci, eclettica, versatile, reduce dal successo di Tale e Quale Show, è un vulcano in piena, tanti i progetti sia professionali che privati a cui si sta dedicando.

Ecco una sua piacevole intervista rilasciata al giornalista Antonio D'Addio per EVA 3000 "Mese":

- Sei stata tra i protagonisti dello show più visto di Rai Uno, una vera rivelazione, contenta?

“Contentissima, tutte le puntate hanno registrato dei record di ascolti ed anche la puntata speciale sui duetti andata in onda a metà gennaio è piaciuta moltissimo. Carlo Conti è un grandissimo professionista, un fratello maggiore, mi ha messo sempre a mio agio, inoltre il ruolo che ho rivestito, quello di personal coach, mi ha coinvolta ed entusiasmata, ho dovuto trasmettere la mia esperienza ad amici e colleghi che fanno tutt’altro, ci siamo divertiti tanto anche se il compito è stato molto impegnativo. Non vedo l’ora di ricominciare nella prossima edizione”.

- Hai incontrato delle difficoltà?

“No, pensavo peggio. I concorrenti erano dei professionisti e degli artisti, hanno assorbito i consigli e i suggerimenti come delle spugne, abbiamo giocato sulla caratterizzazione e abbiamo fatto tante prove. La difficoltà veniva fuori quando una donna doveva interpretare un cantante maschio”.

- Perché le imitazioni piacciono sempre?

“Scimmiottare, ironizzare, ricreare un gesto o una voce è bello. Imitare vuol dire rendere visibile quel difetto o quel tic che tu decidi di mettere in evidenza e la gente vuole ridere di quello che conosce. Per me l’imitatore è più avvantaggiato rispetto al comico perché il pubblico è più attivo, partecipe e, soprattutto, ti riconosce. Quando un comico propone un monologo c’è il rischio che la gente non si riconosca subito in ciò che dice, non avendo la possibilità di toccare con mano quell’ironia”.

- Un tuo modello?

“Loretta Goggi, un’icona, un’artista da imitare, per me lei è unica e le sono molto riconoscente perché ha speso sempre belle parole nei miei confronti”.

- A quali imitazioni sei più legata?

“Tutte quelle che ho fatto agli inizi della mia carriera, sono dei portafortuna e me li porto con me: Al Bano, che è sempre carino con me, Raimondo Vianello e Sandra Mondaini, Beppe Grillo, Mina, Orietta Berti, Rita Pavone. Un mio cavallo di battaglia è anche Rita Levi Montalcini, è stato un grande dolore per me la notizia della sua morte, era una donna fantastica, il pezzo forte dei miei spettacoli, con lei se n’è andato anche un pezzo di me”.

- Stai preparando nuovi personaggi?

“Sì, sto studiando l’ex ministro Elsa Fornero, Federica Panicucci, Madonna, Adele, voglio concentrarmi anche sul mondo del calcio, della politica, farò sicuramente Silvio Berlusconi e il papa, li presenterò nel mio prossimo spettacolo”.

- Cosa provi a calarti nei personaggi che imiti?

“Una bella sensazione, quella di poter cambiare e assumere le vesti di altre persone, di giocare con personalità molteplici senza annoiarsi mai, diventare un’altra persona pur rimanendo con la mia anima”.

- Cosa bolle in pentola?

“Tante belle cose, sto scrivendo un musical e poi ci sono il teatro e la televisione, ma sono molto scaramantica e non voglio anticipare nulla!”.

- Sei anche una valida pittrice….

“Così dicono, la passione mi è stata trasmessa da mia madre, mi diletto a dipingere la natura, i fiori, i paesaggi, i colori. Ho realizzato anche una mostra, molti critici si sono complimentati e mi hanno detto che sono talentuosa. Ora mi è tornata l’ispirazione e sto preparando un’altra mostra”.

- E il ballo?

“Ne sono diventata una patita dopo la mia partecipazione alla quinta edizione di Ballando con le stelle, ho imparato bene la rumba, la salsa e il tango e spesso li ripropongo nei miei spettacoli, anzi proprio da poco ho ripreso gli allenamenti con la mia maestra, Samanta Togni. Grazie al ballo ho appreso la disciplina, il rigore, non mi ero mai piaciuta fisicamente, poi, all’improvviso, mi sono sciolta ed ora mi sento anche più sicura”.

- Come va l’amore?

“Sogno di incontrare la persona giusta con cui costruire qualcosa di solido, progettare il futuro, formare una famiglia. Io credo molto nell’amore, ho una famiglia molto unita, i miei genitori si amano come il primo giorno. Finora il lavoro mi ha assorbito tanto e senza accorgermene ho messo la mia vita privata in secondo piano, ma ora mi voglio rifare, penso che una bella famiglia e gli affetti siano fondamentali nella nostra vita. Vorrei trovare l’uomo giusto”.

- C’è qualcuno all’orizzonte?

“E chi può dirlo? Ci son camin che fumano, vediamo un po’!”.

- Chi è Emanuela Aureli?

“Una donna romantica, sincera, paziente, spontanea, semplice, alla quale piacciono le cose e le persone semplici ma concrete!Sono una grande lavoratrice, instancabile e perfezionista, quello che sono è il frutto di un grande lavoro, inoltre sono una persona decisa e determinata, amante della natura, degli animali e della buona tavola”.

- Una tua mania?

“Non comincio mai una giornata se prima non ho letto l’oroscopo”.

- Cosa ti aspetti dal 2013?

“Tante cose belle, il tre è il mio portafortuna, ho la sensazione che in quest’anno cambierà la mia vita, sono ottimista e mi piace pensare positivo. Ringrazio Dio per quello che mi ha concesso finora, soprattutto la salute. Penso che arriverà anche l’uomo giusto, vorrei una brava persona che mi sapesse amare e colmarmi di dolcezza e di attenzioni, me lo merito proprio!” 

Con affetto, Armando Sanchez