Il procuratore aggiunto Giancarlo Cataldo ieri ha ascoltato tre persone e tra loro ci sarebbe un ex allievo della scuola di musica frequentata dalla ragazza.
L’inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi aveva portato nel maggio dello scorso anno alla riesumazione del corpo del boss della banda della Magliana Enrico De Pedis, detto ‘Renatino’, che era sepolto in una cripta all’interno della basilica di Sant’Apollinare, a Roma.
Quelli sentiti sono testimoni che la procura sta ascoltando per un filone parallelo all’indagine del sequestro, e che riporterebbe a una delle piste battute dagli investigatori: quella di un rapimento a sfondo sessuale.
In procura intanto si e’ in attesa dell’esito della perizia disposta sull’ossario, risalente al 1700, con oltre duecento reperti, rinvenuto dalla polizia scientifica accanto alla tomba di De Pedis.
Rimangono, comunque, al vaglio dei magistrati la posizione dell’ex rettore di Sant’Apollinare, don Pietro Vergari, iscritto sul registro degli indagati per sequestro di persona e omicidio.
Dall’ottobre scorso il fratello di Emanuela Orlandi, Pietro, ha rivolto una petizione al segretario di Stato vaticano, cardinale Tarcisio Bertone, per chiedere che si faccia luce sulla scomparsa della sorella.