“Italia Brasile. Il calcio in jazz“. Sul campo come sul palco, sulle note di chitarra, come sulla rimessa laterale: così il racconto delle due principali sfide tra queste nazionali da sempre rivali citato e narrato attraverso la musica di autori storici di questi due paesi. Due tubi catodici accedi sul palco, insieme a Emanuele Belloni chitarra e voce, Lucrezio De Seta batteria e Alessandro Papotto ai fiati trasmetteranno le partite mondiali del 1970 e della rivincita del 1982 raccontate in chiave jazz con frammenti che provengono dal Quartetto cetra, da Fausto Cigliano da Chico Buarque e che dallo storico Choro di Pinguinha.
Novanta minuti di calcio e di musica intrecciati ed interrotti dalle voci del telecronista che fermerà la musica laddove l’azione si fa calda, il tifo travolgente e il gol è nell’aria.
Un ennesimo incontro con Emanuele Belloni e la sua musica nelle serate romane dell’Alexanderplatz di via Ostia 9, dove il cantautore è residente per il 2015.
Una fantastica occasione per godere di nuovo dei due storici incontri di calcio come nessun ritmo ve li aveva ancora raccontati.
Emanuele Belloni, romano d’adozione, dopo aver macinato date e chilometri, portando in giro per l’italia il suo progetto discografico d’esordio “E Sei Arrivata Tu”, FINALISTA AL PREMIO TENCO 2013 NELLA CATEGORIA DISCO D’ESORDIO, ed essere recentemente uscito dai confini nostrani esordendo con successo a Parigi e in Germania, ora torna a Roma, all’AlexanderPlatz, culla del Jazz e tempio della musica d’autore capitolina. E ci torna da artista residente. Infatti, come già è stato per altri cantautori, ai quali l’Alexanderplatz ha portato grande fortuna, lo storico jazz club per il 2015 ha scelto proprio Emanuele come cantautore residente, offrendogli la possibilità per quattro mesi, da gennaio ad aprile, di esibirsi una volta al mese, per sei date complessive, con una doppietta speciale per Pasqua e Pasquetta, serata doppia che sarà tutta dedicata alla storica partita di calcio ITALIA/BRASILE andata e ritorno. Sarà questa una grande occasione per Emanuele Belloni per far ascoltare la sua musica non solo in un tempio del jazz e dello spirito, ma anche per compiere un ulteriore viaggio tra il Brasile e la Francia, passando per alcune nuove composizioni che faranno presto parte del suo prossimo disco.