Emergenza Alimentare in Italia – 17°esima Giornata della colletta alimentare.

Creato il 27 ottobre 2013 da Nothingeasier

Ciao a tutte,

quest’oggi ho deciso di ritagliare un piccolo spazio sul mio blog per avviare uno spunto di riflessione riguardo una tematica che mi sta molto a cuore. Come vi ho già parlato in passato, il 30 Novembre si terrà il Buy Nothing Day, ovvero il giorno del non acquisto, si tratta di È una giornata per riflettere sulle abitudini di consumo e sulla possibilità di fare acquisti in maniera più ragionata sviluppando una maggiore coscienza critica, nel rispetto dell’ambiente e dei popoli meno fortunati.

Lo stesso giorno ci sarà la 17°esima giornata Nazionale della Colletta alimentare, un’ iniziativa consuetamente sostenuta dalla Fondazione Banco Alimentare che si arma di braccia volontarie dislocandosi nei vari ipermercati con appositi cesti destinati alla raccolta di cibo da destinare ai più bisognosi, oltre che recuperare le eccedenze alimentari da parte dei soggetti in filiera agroalimentare.Chi vorrà potrà donare una parte della sua spesa a questa nobile causa, oppure fare delle donazioni al 5 per mille.

Due appuntamenti importanti, che apparentemente distanti nelle loro manifestazioni, hanno tanti, tantissimi punti di contatto: primo tra tutti quello che riguarda la riflessione sullo spreco. 
Ma qualcuno chiederà come conciliare la partecipazione all’uno, senza “macchiare” quella all’altro.

Ho provato a darmi e darvi una risposta.
Il giorno del non acquisto, formalmente ci “impedisce” di acquistare alcunchè, così il nostro obiettivo sarebbe raggiunto qualora dalle nostre tasche non uscisse un centesimo.

Le offerte alimentari invece sono spesso risolte nell’acquisto, il giorno stesso, di una spesa da destinare alla colletta, una donazione, l’aquisto di una bomboniera, col 5 per mille. Personalmente lo trovo un modo sbrigativo con cui ci si mette a posto la coscienza senza un pensiero davvero critico al prima ed al dopo. Senza riflessione e senza un vero sacrificio, inteso come celebrazione di un valore. Inefficace nei risultati.

Cerco di sciogliere la matassa. Se unissimo quindi sacrificio e riflessione? Se a partire da 30 ottobre ci prodigassimo per mettere da parte una discreta manciata quoitidiana di vettovaglie da destinare alla colletta rinunciando al superflo?

Sarebbe un modo responsabile di perseguire il duplice obiettivo: praticare la Sobrietà giorno per giorno e compiere un atto di ribellione contro il “demòne” del consumismo, imponendosi un categorico NO morale.
Cito Papa Francesco:
“Il consumismo ci ha indotti ad abituarci al superfluo e allo spreco quotidiano di cibo,
al quale talvolta non siamo più in grado di dare il giusto valore, che va ben al di là dei meri parametri economici. […] Invito tutti a riflettere sul problema della perdita e dello spreco del cibo per individuare vie e modi che, affrontando seriamente tale problematica, siano veicolo di solidarietà e di condivisione con i più bisognosi.”

E voi cosa ne pensate a proposito di quest’iniziativa?


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