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Emergenza immigrati clandestini, la UE (Unione Europea) dice all’Italia: “Sono affari tuoi e devi fare da sola”. Che senso ha rimanere con l’Europa?

Creato il 13 aprile 2011 da Lupoantonio

unione_europea-vs-italiaAlla fine del vertice dei Ministri dell’Interno europei, Roberto Maroni, che di solito è una persona equilibrata e ragionevole, visto l’atteggiamento della UE (Unione Europea), secondo la quale l’Italia deve fare da sola, con evidente delusione si sfoga dicendo: “Che senso ha rimanere con l’Europa? Meglio soli che male accompagnati!”
Le risposte dei Paesi europei sono riassunte in un documento che non prevede nessuna misura concreta a favore dell’Italia invasa da immigrati clandestini. I permessi di soggiorno
temporanei, validi sei mesi, rilasciati agli immigrati dal governo italiano, sono in linea con le regole di Schengen, ma secondo la UE sono “prematuri” e non sufficienti per fare circolare gli africani negli Stati membri. Infatti, oltre alle condizioni imposte dal trattato di Schengen, una condizione indispensabile è che deve esserci una

pressione molto forte di migranti dai Paesi in guerra, che però ancora non c’è. In poche parole i clandestini rimangono in Italia e i Paesi europei avranno libertà di decisione in tal senso. La Francia ha fatto subito capire che gli immigrati presi in quel Paese saranno rispediti in Italia.

E’ assurdo e incredibile! A quale pressione di migranti si riferiscono? Non bastano i quasi 30mila disperati che ci ritroviamo in Italia per definire “pressante” il problema? Forse non si rendono conto della grave emergenza che stiamo attraversando, stiamo impiegando uomini e mezzi per salvare e accogliere vite umane, stiamo spendendo milioni di euro, ci sono centinaia di morti affogati in mare di poveracci, e questa non è una situazione tale per intervenire in aiuto del nostro Paese?
Siamo sempre i primi ad essere solidali con tutti, con la Grecia, l’Irlanda, il Portogallo. L’Europa è utile solo per salvare banche e per dichiarare guerre e bombardare, ma quando si tratta di dare solidarietà all’Italia si nasconde dietro scuse ipocrite ed egoistiche. Non hanno capito che l’immigrazione è un problema europeo, non solo dell’Italia. Comunque abbiamo capito che l’Europa è ancora lontana politicamente, è unita soltanto geograficamente.

E se avesse ragione Bossi quando spesso dice che Bruxelles è un “nido di tecnocrati con inclinazioni pedofile, culla di perversioni burocratiche, centro di sporcaccioni disposti a tutto pur di far adottare i bambini alle coppie gay”? E poi, volendo estremizzare il concetto, bisogna ammettere che, dopo l’ingresso nella moneta unica, le nostre aziende hanno perso di competitività, il cambio lira-euro è stata la causa dell’impoverimento delle famiglie italiane, la pressione fiscale è aumentata vistosamente. Inotre Bruxelles impone limiti di produzione agli allevatori italiani, mentre si importa il latte dall’estero. Le leggi europee hanno vietato addirittura al Friuli il nome del vitigno Tocai, perchè troppo simile al Tokaj ungherese. Insomma, l’Europa è molto solerte ad ammonire e vietare, e quando è il momento, come adesso, di darci una mano, le mani invece se le lava. Che senso ha rimanere con l’Europa?

E l’Italia continua ad essere invasa da immigrati clandestini. E Napolitano dice che “non dobbiamo nemmeno prendere in considerazione posizioni di ritorsione o dispetto o addirittura ipotesi di separazione”. E Berlusconi che aspetta ad intervenire?



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