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Emergenza Inceneritori: Richiesta per Nuovo Impianto in Provincia di Foggia

Creato il 29 marzo 2012 da Ecodifoggia @ecodifoggia
(Ecodifoggia.i) - Carapelle: Una nuova proposta di inceneritore a biomasse arriva nella provincia di Foggia. Dopo gli inceneritori Ecocapitanata di Cerignola ed Eta di Borgo Tressanti, altri 2 in fase di approvazione aBorgo Rignano, le 2 centrali turbogas di Candela e San Severo, la richiesta di centrale a biomasse della Agritre, Gruppo Tozzi, per Sant'Agata di Puglia ecco arrivare l'avviso relativo all'avvio di una procedura di Verifica di assoggettabilità a V.I.A. (Valutazione d'Impatto Ambientale) per la società Carapelle Energia S.r.l., una centrale a "biomasse" della Caviro di Faenza (del gruppo Tavernello, proprietario della vecchia distilleria a Carapelle), proposta inizialmente e poi accantonata gia nell'estate 2010. La Caviro con questa richiesta torna alla carica e questa volta la location scelta è la località Bonassisa, nei pressi di Borgo Tressanti, zona in cui è già presente l'inceneritore Eta del Gruppo Marcegaglia. Il Comune di Cerignola ha già espresso con delibera comunale del 22 settembre 2010 parere sfavorevolesull'impianto, comune che attualmente non viene convocato nella procedura burocratica di approvazione dell'impianto e la cui mancata convocazione rappresenta di per sé già una violazione delle disposizioni della normativa ambientale in quanto Cerignola è comune "coinvolto" e legittimato ad esprimere il proprio dissenso qualificato. Lo stesso dissenso che il Comune di Cerignola ha già espresso per l'inceneritore Eta di Borgo Tressanti nel pendente ricorso al Consiglio di Stato, contro il Comune di Manfredonia e Regione Puglia. Trattandosi di un'istanza di screening i cittadini possono - dal punto di vista tecnico - chiedere che il progetto di centrale termoelettrica da 11MW elettrici, che si presume inferiore a 50 MW termici (soglia termica per cui è necessaria la VIA, al posto della semplice autorizzazione unica), venga comunque sottoposto a questa procedura più complessa e partecipata ma è possibile che la Provincia si rifiuti di sottoporre il progetto a qualsiasi tipo d'istruttoria, rilasciando un no incondizionato, nel caso in cui potrebbe - a nostro avviso - argomentare sulla base della volontà contraria espressa a più ripetizioni dalle popolazioni locali. "Secondo noi è importante che anche la stessa Unione dei Cinque Reali Siti deliberi contro" affermano dal coordinamento provinciale contro gli inceneritori. "La documentazione è depositata per 45 giorni, periodo in cui eventuali osservazioni di cittadini ed associazioni ambientaliste possono essere presentate alla Provincia, per raccomandata A/R o Pec, inoltrandole per conoscenza anche al Comune di Carapelle, all'Unione dei Cinque Reali Siti e all'Ufficio VIA/VAS del Servizio Ecologia della Regione Puglia" continuano dal comitato. "Il Sindaco di Carapelle, Alfonso Palomba, ci aveva rassicurato sul fatto che lui e la sua amministrazione comunale avevano interrotto definitivamente i contatti con Caviro per questo progetto e che non si sarebbero risparmiati su di una minaccia per la qualità della vita della collettività e per questo gli abbiamo anche inviato una lettera aperta in cui chiediamo di esporsi ancora una volta pubblicamente su tale nuovo impianto". "L'invasione di progetti per nuovi impianti di incenerimento continua imperterrita sul nostro territorio. L'elevato numero di progetti in un territorio delimitato è insensato ed inconcepibile perchè le polveri sottilissime emanate da tali impianti sono molto pericolose per la salute umana. Le alternative all'incenerimento di rifiuti e scarti vegetali sono molteplici e anche ben remunerative. Per tali fondati motivi chiediamo alla Regione Puglia ed alla Provincia di Foggia lo stop immediato di tutte le procedure di autorizzazione in corso".

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