Emergenza rifiuti?

Creato il 04 marzo 2011 da Alessandro @AleTrasforini

Per fronteggiare l'emergenza rifiuti esplosa e mai risolta in Campania, la Regione potrà trovare la copertura economica necessaria predisponendo aumenti relativi alle tasse pagate per l'energia elettrica.
Questa ennesima, potenziale, tassa occulta è una delle tante variazioni di bilancio contenute nel decreto Milleproroghe approvato in quel del Senato lo scorso 16 febbraio. Passando in sordina mille mila rimborsi e tasse posticipate, si sono scippati soldi al fondo per i malati oncologici e si è dato mandato reale per mettere le mani in tasca a popolazioni già massacrate.
Riguardo alla questione rifiuti, è sublime ripassare le parole che Roberto Saviano scrisse su Repubblica, solo tre anni fa:
È un territorio che non esce dalla notte. E che non troverà soluzione.
Quello che sta accadendo è grave, perché divengono straordinari i diritti più semplici: avere una strada accessibile, respirare aria non marcia, vivere con speranze di vita nella media di un paese europeo.
Vivere senza dovere avere l’ossessione di emigrare o di arruolarsi. [...]
Si muore di una peste silenziosa che ti nasce in corpo dove vivi e ti porta a finire nei reparti oncologici di mezza Italia. 
Gli ultimi dati pubblicati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità mostrano che la situazione campana è incredibile, parlano di un aumento vertiginoso delle patologie di cancro.
Pancreas, polmoni, dotti biliari più del 12% rispetto alla media nazionale.
La rivista medica The Lancet Oncology già nel settembre 2004 parlava di un aumento del 24% dei tumori al fegato nei territori delle discariche e le donne sono le più colpite. Val la pena ricordare che il dato nelle zone più a rischio del nord Italia è un aumento del 14%. Ma forse queste vicende avvengono in un altro paese. Perché chi governa e chi è all’opposizione, chi racconta e chi discute, vive in un altro paese.
Perché se vivessero nello stesso paese sarebbe impensabile accorgersi di tutto questo solo quando le strade sono colme di rifiuti. [...] non avviene in un altro paese che i rifiuti sono un enorme business.
Ci guadagnano tutti: è una risorsa per le imprese, per la politica, per i clan, una risorsa pagata maciullando i corpi e avvelenando le terre. Guadagnano le imprese di raccolta: oggi le imprese di raccolta rifiuti campane sono tra le migliori in Italia e addirittura capaci di entrare in relazione con i più importanti gruppi di raccolta rifiuti del mondo.[...] 
Ciò che rende tragico tutto questo è che non sono questi i giorni ad essere compromessi, non sono le strade che oggi solo colpite delle “sacchette” di spazzatura a subire danno.
Sono le nuove generazioni ad essere danneggiate.
Il futuro stesso è compromesso.
Chi nasce neanche potrà più tentare di cambiare quello che chi li ha preceduti non è riuscito a fermare e a mutare.
L’80 per cento delle malformazioni fetali in più rispetto alla media nazionale avvengono in queste terre martoriate. Varrebbe la pena ricordare la lezione di Beowulf, l’eroe epico che strappa le braccia all’Orco che appestava la Danimarca: “il nemico più scaltro non è colui che ti porta via tutto, ma colui che lentamente ti abitua a non avere più nulla”.
Proprio così, abituarsi a non avere il diritto di vivere nella propria terra, di capire quello che sta accadendo, di decidere di se stessi. Abituarsi a non avere più nulla."
(Roberto Saviano per "La Repubblica", 5 gennaio 2008)
Il problema, prima che politico, è umano ed improntato a degenerare sul lungo termine.
Saranno le generazioni future a subirne lo scotto, quando il posto dei politicanti oggi appesi alle poltrone sarà già confuso tra polvere e tomba.
Ciò che è sufficiente sarà tamponare temporaneamente il problema prendendo, in proroga ed in sordina, soldi ai cittadini già devastati da allucinanti status quo.
A tale allarme si aggiungono le proteste fatte dai dirigenti del REBA (Registro Europeo per le Bombe Ambientali, nds): secondo costoro sarebbe allucinante l'assenza assoluta di un piano valido per il trattamento integrato del ciclo dei rifiuti.
Rimangono infatti, a capo delle filiere di smaltimento, inceneritori e termovalorizzatori.
Consentendo questi ultimi un ritorno energetico sottoforma di elettricità, successivamente alle procedure di smaltimento, è lecito avere un ritorno economico dall'eventuale messa in rete di questa energia.
Il processo per ottenere energia, tramite apposite operazioni di pressatura ed essiccatura rifiuti, risulta in realtà molto diseconomico e dispendioso in rapporto alla quantità totale di energia richiesta per il funzionamento degli stessi impianti.
In aggiunta a ciò, l'energia ricavata dai termovalorizzatori viene venduta ad un costo pri a circa il triplo di quello vigente normalmente dalle logiche di mercato.
Il costo extra su tali svarioni di costo viene liquidato dalle tasche dei contribuenti, in ottemperanza a rimborsi che la società ottiene dalle casse statali in virtù della delibera identificata come Cip6. Stando a stime promosse dall'Autorità per l'Energia, il costo totale di questo rimborso occulto sarebbe quantificabile in circa 1,8 miliardi di Euro.
Al di là dei numeri, l'Europa e le Commissioni competenti premono sempre più per vederci chiaro e nitido.
Come ha scritto Roberto Saviano, "il nemico più scaltro non è colui che ti porta via tutto, ma colui che lentamente ti abitua a non avere più nulla."
Di questo passo, alle future popolazioni sarà tolta pure la vita.
Di fronte a questa ipotesi, viene da chiedersi se sia troppo furbo il nemico o se sia ora di dire davvero "Tocca a noi".
Personalmente, propendo per la seconda. Per il resto, ai lettori l'ardua sentenza.
Chi volesse smentire è, ovviamente, benvenuto ed autorizzato a motivare.
Per saperne di più:
http://www.galileonet.it/articles/4d6fa82172b7ab4e55000086
http://altocasertano.wordpress.com/2008/01/07/rifiuti-roberto-saviano-e-un-territorio-che-non-trovera-soluzioni/


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