Emily della Luna Nuova su Italia1

Creato il 25 giugno 2011 da Mauser @Mauser89
Non so bene se sia il caldo, l'abitudine o la nostalgia, ma d'estate Mediaset ritorna agli albori della sua programmazione.
Nel suo palinsesto pomeridiano dedicato all'età scolare (6-15 anni ca.) in estate ricompaiono sempre i grandi classici e lo sono davvero in tutti i sensi: l'ispirazione dei cartoni è quella dei caposaldi della letteratura e ormai ci sono generazioni che guardavano Lady Oscar oppure Piccole donne che sono adulte e con famiglia.

Immagine promozionale del cartone
Da sinistra: Teddy, Ilse, Emily e Perry

La mia generazione lo dico senza vergogna, ha avuto la fortuna di vedere la prima messa in onda di Sailor Moon e di Pesca la tua carta, Sakura. Io stessa ero una droagata di cartoni animali e coi tempi che corrono e considerando cosa sono nella vita, non posso dire che mi abbiano fatto male, mi hanno insegnato molto con storie e avventure, c'erano vicende per tutte le età e gli ideali e le morali dei cartoni di noi, generazione anni Novanta erano un po' come le favole del passato.

Perry
sembra Tom Sawyer

All'epoca c'era il GameBoat, un programma serale con i personaggi di BimBumBam e trasmettevano molti cartoni belli, il mio problema era che lo trasmettevano all'ora di cena e non avendo in casa la tv in cucina mi perdevo un sacco di episodi. I miei odiavano Sailor Moon per questo, ma mi comprarono comunque la bambolina di Serenity per il compleanno con il suo gigantesco abito di tulle bianco e io la conservo ancora con cura, tanto per dire che non tutti i bambini considerano i loro giocattoli meri pezzi di plastica senza significato.
La cosa buffa, invece, è che da grandicella abbia sviluppato un certo amore per la Lady Nera, la versione adulta di Chibiusa e con delle mise da maliarda che innamorano.
Ma se la nostra combattente che veste alla marinara è ormai un cult per gli otaku, essendo ormai piuttosto datata, cosa si dovrebbe dire di Heidi oppure di Anna dai capelli rossi?
Anche in questo 2011 Mediaset non fa differenza e se sul canale satellitare Hiro propone titoli abbastanza nuovi e interessanti, come Il segreto della sabbia, su cui presto mi piacerebbe scrivere qualcosa, mentre i canali in chiaro rimangono fedeli alla vecchia scuola.
Ecco che appare Emily della Luna Nuova.

Teddy
sembra un deficiente, ma in realtà nel libro
è simpatico, non assomiglia allo spasimante
malato di Georgie

Che è una novità a metà, nel senso che è ispirata ad uno dei più classici romanzi della letteratura per ragazzi di lingua anglosassone, ma è una produzione del 2007 e sembra del '90.
Insomma, un interessante mix di passato e presente, mantenendo fede alla dottrina spiegata pocanzi.
Emily della Luna Nuova, per chi ancora non lo conoscesse, è forse il romanzo più maturo di Lucy M. Montgomery, l'autrice di Anna dei verdi abbaini (<- titolo originale forever).
Se in Anna la Montgomery aveva iniziato ad esplorare il mondo attraverso gli occhi innocenti di una fanciulla, senza tuttavia azzardarsi ad andare oltre o ad esprimere giudizi, Emily diventa il suo seguito ideale di filosofia. Qui la Montgomery tira fuori la grinta e con gli occhi sognatori di una bambina senza guide, guarda il mondo ipocrita degli adulti, lo giudica e critica senza ritegno, usando come punto di vista uno non ancora contaminato dall'educazione (Emily è cresciuta molto liberamente) e dal pessimismo.
Personalmente adoro Emily della Luna Nuova più di Anne perchè Emily ed io ci somigliamo più di quanto io abbia in comune con la rossa con le lentiggini e, quindi, leggendolo da ragazzina a mia volta, mi è risultato più semplice immedesimarmi nella sparuta piccola Starr, piuttosto che nell'esuberante Miss Shirley.

Da sinistra: Perry, Ilse, Emily e Teddy

Proprio per questo sono estremamente contenta che sulle vicende della Montgomery sia stato fatto un anime nella migliore tradizione dei classici per ragazzi e, cosa altrettanto fondamentale è che abbiano mantenuto la caratterizzazione e il tratto che avevano i cartoni della serie dedicata ai grandi classici: Piccole donne, Pollyanna, Una classe di monelli per Jo, Papà Gambalunga e così via; il mio preferito, anche se non della stessa serie eda Fiocchi di cotone per Jeanie (ascoltate la sigla perchè è favolosa!) e ammetto per un certo periodo di aver ponderato l'idea di chiamate la mia primogenita Jeanie, è una vera fortuna che io non sia madre...

Emily
con la parrucca

Ecco quindi che Emily presenta trecce e nasino a patatina come le sorelle della Alcott del cartone, ha il classico abito con grembiulone bianco come Amy March e ci sono moltissimi campi fioriti a fare da sfondo alla storia che, come quella di Anne, è ambientata nella bellissima isola di Prince Edward, al largo della costa atlantica canadese.
La Emily del cartone, sebbene abbia l'aria più sbarazzina di quanto fossi abituata con gli altri cartoni, è un'ottima sorella per la Pollyanna in salopette (non precisamente storica ^_^') che tanti di noi rammenteranno dalla loro infanzia. Certo, l'hanno anche dotata di una pettinatura ridicolmente improbabile, ma credo che poi Sailor Moon, Wedding Peach e le Pretty Cure si possa tollerare quasi di tutto. La cosa più fastidiosa è forse quel mdo che hanno di renderla adulta, con ciglia lunghe in maniera eccessiva, una fronte troppo ampia che sembra indossi la parrucca e un'espressione poco infantile.
Ilse sembra un maschio e Teddy una femminuccia: comunque si veda la questione la compensazione di caratteri è ok.
Il padre di Emily invece sembra un eroinomane fatto e finito, altro che Eddie Cullen.
Certo, come Piccole donne e Pollyanna prima, la storia è molto infantilizzata, la maggior parte della vicenda verte su problematiche di comprensione e amicizia tra i quattro ragazzi protagonisti (Emily, Ilse, Teddy e Perry) e gli adulti chiusi nel loro mondo di pregiudizi e muri piuttosto che sui sentimenti di Emily, sulla sua scoperta della poesia, sul suo senso di abbandono, ma credo che possa esserne uscito comunque qualcosa di apprezzabile.
Per chi fosse interessato, il cartone va in onda ogni mattina alle 9.00 su Italia1
Questa è la sigla
Non siamo certo ai livelli delle altre del passato [a dirla tutta fa un bel po' schifo] e temo che a Mediaset abbiano qualche problema di comprensione, visto che non c'entra un piffero con la storia (successo? Ma chi? E tornare a New Moon? Ma se Emily ci va, non ci torna...).
Comunque sia il cartone è potabile se vi piacciono i classici e riuscite a passare oltre questi dettagli. Altrimenti tornate a guardare al passato, consiglio da esperta.
Buona visione

Mauser

Un paesaggio della serie
assomiglia a quelli di Hello Sandybell


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