Poco meno di dieci anni separano Emma Stone dal suo debutto cinematografico alla sua prima nomination agli Oscar per l’interpretazione di Sam Thompson, tossicomane in recupero e assistente di Riggan/Michael Keaton, in Birdman, ultima regia di Alejandro Iñárritu. Era il 2007, infatti, quando l’attrice originaria dell’Arizona esordiva sul grande schermo grazie al ruolo della liceale Jules, affiancata da Jonah Hill e Michael Cera, in Suxbad, commedia irriverente diretta da Greg Mottola. Dopo l’esordio teatrale che la vede prendere parte in svariati musical ( The Wind in the Willows, La Sirenetta) e molte serie tv (Medium, Malcom) Emma Stone imbocca la strada della commedia adolescenziale americana (The Rocker – Il batterista nudo, La coniglietta di casa) che le fa ottenere la sua prima candidatura ai Golden Globe per Easy Girl. Negli stessi anni però inizia a seminare partecipazioni in pellicole dal taglio decisamente differente, senza abbandonare film più leggeri (Crazy, Stupid, Love), come dimostrano l’inedito Paper Man, film in bilico tra commedia e dramma, e il ruolo di Sketeer in The Help, clamoroso successo al boxoffice americano, che stabilisce un punto di svolta nella sua carriera.
Dal 2011, infatti, passando per l’interpretazione di Gwen Stacy, nel reboot di Spider-man diretto da Marc Webb, la giovane attrice inizia a prendere parte a pellicole molto lontane dai ruoli d’esordio, potendo finalmente mostrare sfumature attoriali fino a quel momento inedite come con il personaggio di Grace Faraday nel thriller poliziesco Gangster Squad o debuttando a Broadway, acclamata dalla critica, nel ruolo di Sally Bowles in Cabaret. Dopo il sequel di The Amazing Spider-man Woody Allen la sceglie per vestire i panni della sensitiva truffaldina che fa perdere la testa al famoso illusionista inglese interpretato da Colin Firth in Magic in The Moonlight sancendo definitivamente, insieme ad Alejandro Iñárritu, la sua ascesa professionale tanto da riconfermarla come coprotagonista della sua prossima pellicola, Irrational Man, al fianco di Joaquin Phoenix. Un’attrice dal talento spontaneo e diretto che, con i suoi tratti inconsueti e un’immediatezza comunicativa che pervade ogni suo personaggio, ha messo d’accordo spettatori ed critici, gettando le basi per una carriera che si preannuncia ricca di collaborazioni di spessore e ruoli memorabili.
Manuela Santacatterina