L’attore protagonista “Benoît Poelvoorde” (Il figlio di Cesare in “Asterix” e poliziotto razista in “Niente da dichiarare”) a me fa ridere anche solo a guardarlo in faccia, ha quell’aria da matto che in “Emotivi Anonimi” riesce ad esprimere al meglio tutte le sue qualità.
Il fim racconta la storia di una cioccolataia estremamente timida ed emotiva che finirà a lavorare in una fabbrica di cioccolata di proprietà di un uomo che soffre delle stesse patologie, ovviamente le 2 persone avranno una storia d’amore, ma alla loro maniera goffa e piena di figuracce.
Questa coppia trasmette un’infinita tenerezza e nell’arco del film non mancheranno colpi di scena e momenti esileranti creati dalle strane abitudini dei protagonisiti, ad esempio Jean-Renè il protagonista quando è nervoso ha la necessità di cambiarsi la camicia più volte e per questo uscirà sempre con una 24 ore piena di camice lavate e stirate.
In questo periodo di fine anno il fim è passato un pò in sordina, ma a mio parere è stato il film delle feste più divertente che abbia visto… e gli ho visti tutti!
VOTO 8
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