Emozione: dal latino emotus, participio passato di emovere = trasportare fuori, smuovere, scuotere. L'emozione ti scuote. Ti smuove.
I sinonimi secondo il dizionario etimologico sono: agitazione, sollevamento di spirito, entusiasmo, commozione. Sollevare lo spirito. Che bella espressione! Si può dire anche in ungherese: lélekemelő ('che solleva lo spirito'), ma ha un significato più preciso di 'emozionante' ed è nettamente positivo, mentre un'emozione può essere anche negativa. Anche in svedese si può dire sinnesrörelse ('movimento dell'animo'), ed etimologicamente è un'imitazione dell'espressione latina motus animi.
Non esiste però una traduzione perfetta di 'emozione' né in ungherese né nelle lingue germaniche. (Lo conferma Buck nel suo fantastico libro citato nel post precedente.) L'ho sempre trovata una mancanza significativa. Da quando sono diventata un po' italiana mi manca molto questo termine quando parlo in ungherese. Abbiamo la parola latina emóció, ma non è di uso tanto comune. Suona un po' scientifico. In inglese emotion è almeno una parola comune, e credo che lo sia anche in svedese (scritto ugualmente emotion), ma attendo conferma dai più esperti.
In svedese esiste poi la parola känsla, dal verbo 'att känna', sentire. Vuol dire però più sentimento che emozione. Tra sentimento ed emozione c'è una bella differenza. Secondo il dizionario känsla significa anche 'sensazione'. Ma anche tra sensazione ed emozione c'è una bella differenza. Infatti, anche in ungherese una traduzione potenziale è érzés ovvero 'sentimento' o 'sensazione', da érezni = sentire. (Ho usato la parola életérzés in un post precedente.)
Chiudo con tre canzoni di un artista la cui musica è pura emozione. Me l'ha fatto conoscere un mio amico fiorentino, perciò mi ricorda gli anni fiorentini.