Il primo incontro, il primo abbraccio, il primo bacio. La prima volta che la pelle di tuo figlio tocca la tua mentre lo allatti al seno o mentre semplicemente gli sfiori le dita della mano delicatamente con quella strana sensazione che ti percorre la mente nella quale pensi che è così piccolo e indifeso che ti sembra quasi di poterlo rompere.
Quale mamma non ricorda in maniera indelebile questi momenti come se invece di anni fossero passati solo pochi minuti. Io ricordo ogni momento, ogni istante del primo incontro con i miei figli. Ricordo l'emozione del conoscerli, ricordo la sensazione che mi ha fatto capire che la mia vita era cambiata... in meglio.
Ricordo la prima volta che ho sentito l'odore della loro pelle, un profumo così buono da esser certa di non aver mai sentito nulla di simile e più bello.
Ricordo la prima volta di ogni cosa come se fosse stata l'ultima e ho visto questi momenti mutare e trasformarsi nel tempo provando sensazioni sempre più forti seguendo i loro progressi e le loro evoluzioni che nei mesi non hanno fatto nient'altro che far aumentare il mio amore per loro.
Ricordo la prima notte in bianco, i primi pianti, il rientro a casa dall'ospedale e ricordo come in entrambe le volte la mia vita fosse diventata magicamente più piena.
Ricordo il primo cambio di pannolino (pensando soprattutto a quante centinaia di pannolini fa stiamo parlando) e ricordo come con timore, soprattutto con i primi cambi, avevo paura della medicazione del moncone ombelicale. Il pannolino "era un problema", il bagnetto "era un problema", tutto ruotava intorno all'attenzione data al quel piccolo cordoncino che doveva solo staccarsi per darci modo di goderci di più alcuni bellissimi (e a volte un pò puzzolenti) momenti insieme.
Ricordo l'emozione quando finalmente quel piccolo pezzo di carne si staccò con Cesare e ricordo altrettandto bene quando successe con Vincy e che, con entrambi, in casa ci fu festa grande per quell'evento. Il distacco del moncone ci avrebbe permesso di muoverci in modo più naturale, di non aver paura di "rompere" il nostro bimbo, ma soprattutto di potere finalmente goderci il tanto atteso momento del nostro primo bagnetto insieme.
Ricordo con quale attenzione ogni giorno pulivamo la loro pelle con una spugna umida perché non potevamo immergerli nell'acqua e ricordo la sensazione dell'aver visto entrambi i miei figli fare il primo bagnetto nella stessa vasca: con Cesare quel momento fu quasi terrorizzante perchè la paura di sbagliare era tantissima, con Vincy invece mi sembrava di rivedere quello stesso momento di 20 mesi prima e sentendomi quasi una mamma vissuta.
Nonostante i ricordi però lo ammetto, dopo averlo spogliato e averlo visto completamente nudo per la prima volta, guardavo Cesare e pensavo alle sue dimensioni e al suo peso. Riflettevo a quanto fosse grande e robusto rispetto al fratellino microscopico che avevo tra le braccia e l'ansia arrivò tutta in momento: "Mi ricordo ancora come si fa?" La prima volta con Cesare il papà mi aiutò ma in quel momento ero sola... e all'improvviso fu panico.
Nei minuti successivi prendemmo confidenza insieme, ci scoprimmo occhi negli occhi come fosse stata la prima volta che ci incontravamo davvero. Lui così piccolo e le mie mani così grandi.
Morbido nei suoi rotolini e pieno di capelli che solleticavano le mie braccia. Il suo relax all'interno dell'acqua era invidiabile mentre ascoltava le mie pulsazioni appoggiando l'orecchio nella piega del braccio e così, si lasciava andare godendosi ancor di più quei minuti.
Immagini bellissime che porto ancora nel cuore ogni sera quando arriva il momento del bagnetto.
Un momento che nell'arco dei mesi è cambiato, evoluto e anche migliorato.
Un momento che raccoglie tutta la stanchezza e la mette di lato solo per stare da sola con loro, un momento che - per quanto diverso nel tempo - ha fatto sì che qualcosa di invariato rimanesse in ogni sera, un qualcosa che io adoro ogni giorno di più: il profumo della loro pelle. Quel profumo con la quale mi sveglio al mattino e con la quale mi addormento la sera mentre cerco di far prendere loro sonno. Quel profumo che aspiro fino all'anima quando dopo averli asciugati e sistemati per la nanna, mi godo nelle coccole prima di dormire.
Coccole che danno un senso alle mie giornate e un motivo per resistere alla palpebre che cercano di chiudersi pur di stare ancora un po' con loro. Coccole della quale da tre anni non riesco a fare a meno ogni giorno di più, coccole che si intensificano soprattutto quando dopo il bagnetto insieme al profumo assaggi l'odore di pulito e la morbidezza della loro pelle che sembra quasi seta.
Quel profumo che viene regalato anche dalla scelta dei prodotti giusti per il loro bagnetto, prodotti che non coprono l'odore della loro pelle e che ne rispettano la naturale composizione regalando a loro un meraviglioso senso di pulito, pace e tranquillità e a me la certezza di aver fatto la scelta migliore. Anche e soprattutto per questo mi affido a Chicco Natural Sensation per la loro cura sempre più soddisfatta della mia scelta.
Tutti questi momenti che da quel 25 novembre di tre anni fa sono mutati con il tempo, oggi trovano due fratelli che amano passare il tempo insieme e fare insieme quello che prima facevano da soli e una di queste cose è proprio il bagnetto.
Amo osservarli mentre si cercano nell'acqua e giocano; amo guardare come Cesare si prende cura del piccolino e con quale attenzione cerca di pulirlo e lavarlo accuratamente; amo guardare come prende i prodotti per lavarsi e dolcemente li utilizza su entrambi riempiendo l'aria di un meraviglioso e delicato profumo di pulito. Quell'inconfondibile odore di bambino che ti riporta indietro nel tempo a quei primissimi giorni d'amore
#Chicco #naturalsensation
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