L'educazione familiare o l'istruzione scolastica ed i rapporti sociali possono negare la felicità alle persone e favorirne così l'empietà. La persona giovane può essere indotta a credere che la ricerca di una propria felicità interiore è inutile od illusoria ed è conveniente agire secondo uno stile di vita razionale, disciplinato o dettato da norme e regole lecite o illecite. La negazione della spiritualità intrinseca ad ogni essere umano appare conveniente in una società spesso sottomessa agli ideali o meglio ai numerosi idoli proposti dall'economia, dalla politica, dalle istituzioni o da aziende pubbliche e private. Il sacro di ciascuna persona viene spesso deriso, ferito, stritolato e frustrato nei propri diritti di manifestarsi sul lavoro, in famiglia o nell'ambito sociale, giudiziario ed istituzionale. L'empietà è anche un atteggiamento di ostilità, odio, cattiveria e stigmatizzazione nei confronti delle persone che liberamente scelgono di ascoltare il proprio mondo interiore e diventare creative, umane e connesse alla spiritualità pur mantenendo una retta relazione con il mondo materiale e la società. Nell'educazione familiare ma anche a scuola o nell'ambito sociale le persone dovrebbero perciò imparare anche a rispettare la spiritualità altrui, l'atteggiamento creativo ed umano e la ricerca di un senso da assegnare alla propria vita. Nell'educazione ridotta a mera ricerca di dati oggettivi e che favorisce sovente l'applicazione della scienza o tecnica nelle attività quotidiane i giovani possono rimanere senza un senso da dare alla vita e nell'incapacità di riconoscere sè stessi, altre persone e le proprie attitudini reali e di sfuggire alle deviazioni della società. L'educazione può contribuire a scollegare la vitalità interiore dell'essere umano ed a sottomettere la persona alla malvagità presente nella società. La persona divenuta razionale che nega la propria natura transpersonale può diventare un inabile psico-spirituale e distruggere o disprezzare le varie forme di creatività, intuizione, affettività ed umanità espresse dagli esseri viventi spesso per invidia, incompetenza, ignoranza ed ottusità. L'empietà è anche una sorta di indurimento interiore delle persone che limita la felicità ed il progresso sano, creativo ed umano della collettività.