Endometriosi: #rompiamoilsilenzio
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Una giornata emozionante ed unica per urlare a tutti #rompiamoilsilenzio. Quel silenzio che spesso accompagna molte esperienze di dolore di persone toccate da malattie che ti cambiano la vita come quella dell’endometriosi.
Ecco qua una testimonianza particolare del Flash Mob organizzato da A.P.E. Onlus in Piazza Spagna sabato 15 marzo:
Alle quattro di notte sono partita direzione Verona per prendere l’autobus che mi avrebbe portato a Roma per partecipare all’evento organizzato dall’A.P.E. Onlus: un flash mob in Piazza di Spagna per rompere il silenzio che circonda l’endometriosi e rendere consapevoli le persone che questa malattia esiste e colpisce moltissime donne.
Sapevo cosa lasciavo alle mie spalle. Un intervento e il vuoto lasciato da una malattia che quando arriva nessuno sa dirti se mai ti abbandonerà. Una malattia che non ti permette di vivere una vita normale e spesso ti toglie anche la possibilità di fare ciò che di più bello puoi fare, donare la vita. La consapevolezza di avere tante persone vicino a te, ma a volte di sentirti così sola da cercare di riempire le tue giornate in modo tale da non aver quasi il tempo di respirare, solo per non pensare al dolore provato.
E poi sali su un pullman e la tua vita si capovolge di nuovo. Un andata e ritorno da Roma indimenticabile. Tante donne, ognuna con la sua storia, ma ciò che colpiva di più in quel pullman era la semplicità della comunicazione e il fruire di frasi e parole con chi, seppur mai vista, ti sembrava di conoscere da sempre.
E trovarsi magicamente una accanto all’altra sulla scalinata di Piazza di Spagna, donne provenienti da tutta Italia da Trento a Palermo, tutte accumunate da un filo invisibile ma fortissimo che non si spezzerà mai. Perché chi l’endometriosi l’ha provata non la potrà più dimenticare e capirà chi ne sarà colpita.
Una scalinata piena di “api”, colorata per qualche minuto dallo sventolare di centinaia di fazzoletti rosa e quell’urlo che veniva dal cuore #rompiamoilsilenzio. Un flash mob che spero possa contribuire a diffondere la conoscenza dell’endometriosi che ogni anno colpisce moltissime donne, ma di cui purtroppo si parla troppo poco. Un’iniziativa che spero possa non solo rompere il silenzio dell’informazione, ma possa far sentire meno sole coloro che ogni giorno soffrono in silenzio.
Ed ora so che da qui in avanti posso portare con me questo bellissimo bagaglio di emozioni e conoscenze che mi sapranno supportare sempre nei momenti di difficoltà e di sconforto. E voglio concludere questo breve racconto citando la frase scritta su una cartolina regalata ad ognuna di noi dalla Presidente di APE Onlus Marisa di Mizio, donna stupenda, “A te che hai fatto la differenza: GRAZIE di esserci stata”.
Ognuno di noi può dare un piccolo contributo per fare in modo che le cose possano cambiare ed io l’ho voluto fare scrivendo questo articolo e documentando con la fotografia questa iniziativa.
Endometriosi: #rompiamoilsilenzio
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