Enel merda!

Creato il 30 novembre 2010 da Tuttoqua

Il 28 settembre 2010, la TuttoQua Girl e il sottoscritto si sono accattati la magione: una bella casetta dalle parti della Valle dell’Idice, la strada che porta su al Passo della Raticosa e svalica in Toscana dopo un po’.

Ai primi di ottobre andiamo sul sito di ENEL per volturare la fornitura di energia dal vecchio proprietario. E qui il primo inghippo, che adesso ricostruisco per farvi vedere per benino.

Allora, per prima cosa si digita www.enel.it nel browser, e si arriva sull’Home Page:

Home Page ENEL.IT (clicca per ingrandire)

Fatto questo, si clicca in alto su CLIENTI e poi su FAMIGLIE, e si approda qui:

Clicca per ingrandire

E gia’ qui, per capire che si passa dall’offerta TRADIZIONALE a quella del LIBERO MERCATO (come Edison per intenderci), non e’ banale. Si, c’e’ scritto, ma sempre di ENEL si tratta, e uno, in fin dei conti, che cazzo ne sa? E infatti noi non ne sapevamo un cazzo, ma solo ieri (come vedremo fra poco) abbiamo scoperto di aver richiesto la fornitura a un “altro gestore”. Si, dei coglioni, ma coglioni in buona fede.

Notare bene, tra l’altro, che l’Url dice che siamo sempre sul sito di ENEL.IT e che in basso a sinistra c’e’ la possibilita’ di effettuare voltura.

Clicca per ingrandire

Cliccando su VOLTURA e poi su ATTIVA CONTRATTO, si accede a una pagina che consente di scegliere tra varie soluzioni e, finalmente, disponendo del POD (un codice che si trova sulla bolletta ENEL) e inserendo il codice fiscale e altre amenita’, si conclude la procedura. Tutto cio’ l’avevamo fatto ai primi di Ottobre, e il sistema ci aveva detto che era andato tutto bene. Tempo di attesa previsto? 2 mesi. Vabe’.

Il 19 ottobre, improvvisamente, il nostro contatore non regge piu’ nemmeno 2 lampadine… Andiamo a leggere sul display e ci dice qualcosa tipo “Rischio blocco, ridurre potenza, consumo superiore del 67%”.

Ma che cazzo? Chiamiamo ENEL al numero verde 800 900 800 e loro inizialmente non ci capiscono una sega.

“Mah… forse… qui non risulta… adesso vediamo… comunque sistemiamo… e su e giu’ e trick e track… Allora, dovete sapere cari ignari clienti il cui scopo nella vita e’ solo quello di prenderselo nelle chiappe, che il precedente proprietario e’ moroso, per cui noi abbiamo tagliato i Kw. Ma ora e’ tutto chiarito, voi non c’entrate niente, quindi tutto a posto! Nel giro di 24 ore la fornitura tornera’ a posto”.

BENE! Infatti, il giorno dopo siamo a posto, e ci dimentichiamo del problema. Da notare bene anche che in tutto questo nessuno ci aveva chiamato, nessuno ci aveva scritto, nessuno ci aveva cagato di striscio.

Via la corrente e fottiti!

Ieri, 30 novembre, alle 7 di sera ci troviamo nella stessa situazione. Tutto spento, e se accendi, dopo qualche minuto va via la corrente e rifottiti! Con la differenza che questa volta fuori c’erano gradi zero, la neve e il ghiaccio, i bambini e TuttoQua Girl al freddo polare, con la casa al buio e senza riscaldamento!

Richiamo ENEL e con pazienza Giobbica cerco di capire: stessa situazione! La fornitura risulta intestata a me, ma per qualche motivo il sistema la risbatte indietro al vecchio proprietario. Per qualche motivo??? E’ moroso cazzo, ecco il motivo, ma io che c’entro???

Insomma, dopo mezz’ora di discussioni, la tizia s’impegna a segnalare il problema con priorita’ massima in amministrazione, promettendo che mi evrebbero richiamato entro un’ora. A tal’uopo si prende pure nota del mio cellulare, che avevano gia’ acquisito un centinaio di volte, ma pazienza!

Stamattina alle 9 richiamo. Rispiego tutto perche’ l’operatore non e’ mai lo stesso, non ci ricapisce un cazzo di nuovo, pero’ in compenso mi spiega che la tizia di ieri sera era un’ebete e che mi aveva detto un mucchio di frottole, tra cui anche il fatto che a quell’ora nessuno mi avrebbe potuto richiamare, perche’ in amministrazione cade la penna alle 17:30. E, tra l’altro, non aveva nemmeno scritto il mio cellulare nelle note della mia chiamata… Che fenomeno della presa per il culo, lo riconosco.

Stamattina stessa promessa: “la faccio ricontattare nel giro di un’ora. Metto il suo cellulare come numero primario (ndr: avevano anche quello di TQG)?”. Maronn, ma e’ ovvio, no?!

Dopo un’ora, ovviamente, chiamano TQG e non me, promettendo, esattamente come avevano fatto il 19 ottobre, di aver risolto tutto e che nel giro di 24 ore la corrente tornera’. Stanotte ci aspetta un’altra sessione al buio completo, cosi’ almeno la caldaia va e non moriamo assiderati.

Riassumiamo: causa la nostra (forse) superficialita’, siamo stati tratti evidentemente in inganno da ENEL, che ci ha fatto volturare presso la loro societa’ che opera nel libero mercato. Ma indipendentemente da cio’, causa morosita’ di qualcun altro, ENEL ci ha tolto la corrente senza nemmeno provare a contattarci prima, in inverno al freddo e al gelo, noi e bambini! Il fatto e’ accaduto un mese e mezzo fa, dicevano di aver risolto ma si e’ ripresentato di nuovo!

Una nota a margine: in tutta questa faccenda, ho scoperto che esiste un numero verde (800 166 654) da cui risponde l’Autorita’ per l’Energia Elettrica e il Gas, la cui missione, tra le altre cose, e’ quella di

“dare informazioni, assistenza e tutela ai clienti finali di energia elettrica e gas, mettendo a disposizione un canale di comunicazione diretto, in grado di assicurare una tempestiva risposta a reclami, istanze e segnalazioni”.

Li ho chiamati, gli ho raccontato tutto e mi hanno detto che e’ inaudito e che qua e che la’, che dovevo immediatamente scrivere al loro indirizzo email (scrivere? e allora che ho telefonato a fare?) e che avrebbero messo in moto tutti i funzionari che avrebbero smosso le montagne.

Ma bene, mi dico. Tempo? “E sa, ci vorra’ un mesetto”. Alla faccia della tempestivita’! Io, comunque, gli ho scritto lo stesso…

A questo punto, l’unica cosa che posso fare e’ consigliare a ENEL Spa di cambiare la ragione sociale in ANAL Spa, vista la loro formidabile abilita’ nell’inculare la gente!

Arrivederci.


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