Comunicato di Gabriele Rigoni e Luca Pollastri, consiglieri comunali per le liste civiche “Con Fidenza” e “Per Fidenza”Se è vero, come sembra, che la motivazione addotta da ENEL per questa sua decisione è l'inagibilità delle sede, al riguardo riteniamo utile e percorribile la proposta che sottoponiamo al sindaco Massari, che detiene anche la delega per le società partecipate, per ricercare una soluzione alternativa alla chiusura della sede di Fidenza. Si potrebbe proporre ad ENEL di affittare parte degli spazi ancora vuoti e disponibili nelle Torri al piano terra, di proprietà della nostra società San Donnino Multiservizi, per i quali ancora la stessa società, quindi tutti noi cittadini di Fidenza, paga una rata di mutuo che, nonostante sia stata sensibilmente ridotta nel 2013 con operazioni straordinarie, è ancora di circa 570.000 euro all’anno. Questo aumenterebbe la quota di copertura con affitti della rata del mutuo, quota affitti che oggi è solo di circa 250.000 euro all’anno; inoltre darebbe maggiore solidità finanziaria alla società per gli anni a venire. Questo perché, dobbiamo ricordarlo ed è la “cruda realtà”, le Torri sono ancora molto disabitate. Il Sindaco almeno avrà un buon motivo per giustificare ed abbassare i restanti 320.000 euro che dovranno essere versati ogni anno alle banche per i prossimi 25 anni e potrà dire che in parte questi soldi sono serviti a mantenere un servizio importante per i cittadini di Fidenza e a salvare preziosi posti di lavoro. Come lo stesso Massari diceva in campagna elettorale “il lavoro nella testa e nel cuore”!
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