Io penso che per quanto le intenzioni siano molto importanti nel raggiungimento di un obiettivo in generale, ma anche terapeutico, queste non siano sufficienti per raggiungerlo, perché umanamente non conosciamo così a fondo la qualità positiva o meno e il potere della nostra energia, ne tanto meno quella ancora più incontrollabile del contesto “energetico”; nel quale siamo immersi.
Così come l’arrivo di una bella persona sorridente e con intenzioni positive in una stanza porta luminosità e buona energia e quant‘altro di buono… questo non può essere sufficiente a dare la certezza che lo stesso risultato si ottenga sempre e comunque, perché sono sempre mutevoli le persone, i momenti e i contesti.
Io penso che la razza umana si è dimenticata del contatto, del cercare e donare il puro e semplice calore umano, in passato molto è stato fatto dall’educazione, dalle religioni etc… per disgregarci, per allontanarci, modi di vivere la sessualità non proprio “sani”portano l’essere umano spesso ad equivocare un avvicinamento fisico. E’ un peccato….., dovremmo riscoprire la piacevolezza dello scambio energetico reciproco, che apporta di certo benessere! Questo scambio è molto lontano dal potere di dirigere la propria energia per risolvere una problematica e dare la certezza a chi sta male che guarirà con la sola imposizione delle mani. Pochi illuminati nella storia umana hanno avuto questo potere…
gaobi.
Questo mio intervento riassume solo il mio personale punto di vista riguardo le pratiche puramente energetiche.