R.E TE. Imprese Italia manifesta preoccupazione per la previsione di nuovi rincari sulle bollette della energia elettrica che le PMI saranno costrette a subire a partire dal 1° gennaio 2014.
Le piccole e medie imprese «subiranno in bolletta l’aggravio di un’altra componente, la cosiddetta Ae, destinata a coprire le nuove agevolazioni a favore delle grandi industrie, alla quale si aggiungeranno ulteriori aumenti su voci già esistenti, relative, per esempio, alla distribuzione e al dispacciamento», si legge in una nota firmata R.E TE. Imprese Italia.
«Quest’ulteriore rischio di aggravio delle bollette, che si aggiunge a un sistema di distribuzione degli oneri energetici già sperequato a danno delle piccole imprese, aumenterà ancora di più il divario competitivo tra le PMI italiane e le loro concorrenti estere», prosegue l’associazione.
Proprio in materia di competitività delle imprese italiane all’estero, è da segnalare un accordo di collaborazione presentato da ENEA (Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) e ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane). Finalizzato a sviluppare e promuovere congiuntamente la cooperazione economica, commerciale, scientifica e tecnologica del sistema imprenditoriale italiano per affrontare la crescente competitività sui mercati esteri.
«L’internazionalizzazione, insieme al consolidamento e alla gestione più efficiente, è il fenomeno che maggiormente caratterizza il settore energia», ha evidenziato Riccardo Monti, presidente ICE. «La saturazione del mercato domestico ha spinto le aziende italiane verso nuovi approdi internazionali. Le operazioni realizzate al di fuori dei confini nazionali, che si concentrano nella Nuova Europa (Romania, Bulgaria, Serbia e Polonia) e in America Latina, potranno senz’altro beneficiare del servizio di supporto integrato contenuto in questo accordo», ha aggiunto Monti.
Tornando, per concludere, ai timori sui rincari in bolletta elettrica, si segnala che R.E TE. Imprese Italia ha rivolto un invito ad AEEG (Autorità per l’energia elettrica e il gas) «affinché possa intervenire nell’ambito del proprio compito di soggetto regolatore».