Autore: G. D. Falksen
Editore:Wildside Press
ISBN: 978-1434441492
Fomato: paperback
Lingua: Inglese
Numero pagine: 336
Prezzo: $13.49
Genere: storico, paranormale, vittoriano
Voto:
Trama: 1861. Babette Varanus è un’aristocratica francese, una fanciulla ugualmente privilegiata e oppressa dai suoi natali. Non è tutto, Babette discende da un’antica stirpe di creature non umane e potenti, che hanno mosso nell’ombra le sorti d’Europa per secoli. Quando Babette incontra l’aristocratico (e troppo umano) Korbinian e se ne innamora, i poteri occulti che la vorrebbero sposata ad uno della sua razza ancestrale fanno di tutto per impedire quest’amore. Babette si troverà costretta suo malgrado a lottare contro forze occulte che forgeranno il suo carattere e la spingeranno a superare i limiti della sua umanità.
Recensione: Ho comprato questo libro per le figure, lo confesso. Non mi fa onore. Non lo facevo da quando avevo cinque anni. Mi piacevano moltissimo i disegni, opera di Fyodor Pavlov & Lawrence Gullo, e ho sborsato XYZ dollari, atteso quei 20/30 giorni perché il tomo arrivasse in Italia dagli USA invece di scaricarmi la versione kindle. Tutto per i disegni, poiché del Signor Falksen avevo già letto Blood in the Skies che avevo trovato sì divertente ma non esattamente nelle mie corde: troppo action book, personaggi troppo quadrati, troppo bianco e nero e poche sfumature. Questo avrebbe giustificato l’acquisto kindle, più che il costoso e macchinoso acquisto cartaceo. Ma ho fatto bene, perché The Ouroboros Cycle: A Monster’s Coming of Age Story supera di gran lunga Blood in the Skies come stile e contenuti e segna una crescita dell’autore che mi favorevolmente colpito.
Cos’è Ouroboros Cycle book 1? Un romanzo storico? Paranormal Romance? Un abile cavalcare la moda dei vampiri? Forse tutte e tre le cose, ma con una marcia in più e una solida base storica, che molto spesso i libri di questo genere non hanno. Ci sono alcuni clichè che più che infastidire, regalano un senso di famigliarità. Qualcosa di volutamente retrò e ottocentesco, con alcuni elementi più smaccatamente moderni. Abbiamo Babette Varanus, l’eroina che NON è donna del suo tempo, ma più femmina emancipata da 21esimo secolo che però potrebbe anche essere una Jo March europea. Normalmente questo escamotage per ingraziarsi il lettore non mi piace molto, ma qui è trattato con estrema grazia e mi sento di chiudere un occhio sulla superdonna intellettuale che disdegna pettegolezzi e cappellini a beneficio dei libri di filosofia.
Abbiamo la storia d’amore sofferta che si risolve tragicamente. Gli elementi sovrannaturali rimangono in secondo piano per la maggior parte della storia, lasciando spazio all’ambientazione storica piuttosto puntuale e presentata con perizia. Un plauso alla trovata dell’innamorato fantasma, che ho gradito molto. Un po’ meno gradita la figura dell’intellettuale vampiro Iosef, Mr So Tutto Io. Confesso di aver sofferto per la protagonista, al capitolo 23, vittima di un momento di drammatico infodump che, vista la natura immortale del Vampiro Spiegone, per lei sarebbe potuto anche durare per l’eternità. Povera Babette.
Nel complesso un libro piacevole, divertente e molto godibile, narrato con bello stile e semplicità. Scorrevole con qualche trascurabile ripetizione. Mi sento di consigliarne la lettura e attendo con trepidazione il seguito. Bravo Falksen.
English version
Plot: Babette Varanus is a French aristocrat, a young girl who is both privileged and oppressed by her origins. And that’s not all. Babette descends from an ancient line of non human and powerful creatures that have moved the lot of Europe for centuries. When Babette meets the aristocratic (a far too human) Korbinian and falls in love with him, occult powers, which would rather have her married to one of their ancestral kind, will do anything in their power to obstruct this love. Babette finds herself nonetheless forced to fight against occult powers that will forge her character and push her to go beyond the limits of her humanity.
REVIEW: I confess. I bought the book because I like the cover. It doesn’t do me justice. I haven’t done something like that since I was five but I really loved the artwork, done by Fyodor Pavlov & Lawrence Gullo and I paid XYZ dollars and waited 20/30 days to be able to receive the book in Italy from the States instead of downloading the Kindle version. All for the artwork, for I already knew Mr. Falksen after reading Blood in the Skies, which I had found good by not exactly for me: too much of an action book, characters that were too down to earth, too many things that were black or white without intermediate shades of grey. But I did well for The Ouroboros Cycle: A Monster’s Coming of Age Story exceeds Blood in the Skies for a long shot in its style and contents and marks the growth of the author that moved me.
What is Ouroboros Cycle book 1? A historic novel? A paranormal romance? An apt choice in riding the vampire trend? Maybe all three things but with something more and a solid historical base that many of these types of books often lack. There are some clichès, which more than annoy, give the reader a sense of familiarity. Something intentionally retrò and eighteenth century, along with some shamelessly modern elements. We have Babette Varanus, the heroine who is NOT a woman of her times, but am emancipated 21st century female who, however, could also be a European Jo March. Normally, I don’t like the use of this type of gimmick to play up to the reader, but here it is done with grace and tact and I feel I can overlook the intellectual superwoman that prefers books about philosophy to gossip and hats. There is a love story full of anguish that resolves tragically. The supernatural elements are kept in the background during most of the story, leaving ample space to the historical setting in its accuracy and presentation. An applause the the idea of the love lorn ghost, which I loved. A bit less likeable was the figure of the intellectual vampire, Iosef, Mr. Know It All. I confess I suffered for the main protagonist, at chapter 23, victim of dramatic info-dump which, due to the nature of the immortal SuperExplanatory Vampire, could have lasted an eternity. Poor Babette.
All in all, the book is enjoyable and funny. Simply a good read, narrated with style and simplicity. Fluid with some repetition that can easily be overlooked. I feel that I can recommend this book for reading and I am looking forward to the rest of the series. Bravo Falksen.
L’autore: G. D. Falksen, storico e articolista di Tor.com è uno scrittore americano famoso soprattutto per i suoi articoli sullo Steampunk.