Enna, bimbi usati come scudo per spacciare droga

20 luglio 2011

L'operazione si chiama «Children in danger» e uno degli aspetti più inquetanti è il fatto che bimbi, anche di pochi mesi, siano stati utilizzati come 'scudo' per spacciare sostanze stupefacenti. Gli agenti del commissariato di Enna eseguito otto ordinanze di custodia cautelare in carcere, mentre due donne della banda sono state sottoposte a obbligo di firma e 14 persone sono state denunciate a piede libero.
L'inchiesta ha permesso di individuare un gruppo di spacciatori che operava tra Piazza Armerina e Aidone, città nelle quali lo spaccio avveniva nei quartieri del centro storico. Secondo le risultanze investigative la banda di spacciatori avrebbe venduto diversi chilogrammi di droga al mese. In alcune occasioni, per non attirare l’attenzione e depistare eventuali osservatori, gli spacciatori avrebbero portato con sè i figlioletti di pochi mesi. Proprio questo elemento ha dato il nome al blitz, «Bambini in pericolo»: i piccoli sarebbero stati portati ad appuntamenti con i clienti anche in pieno inverno e a tarda sera. Gli storici quartiere Monte e Castellina di Piazza Armerina sarebbero stati trasformati in un supermercato della droga. I dettagli dell’operazione saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa, alle 10, al commissariato di Piazza Armerina.