Milano, a meno di un anno dall’uccisione di tre rappresentanti della criminalità di Quarto Oggiaro, i carabinieri hanno effettuato un blitz nella periferia nord milanese con l’ausilio dei militari che nella notte tra l’8 e il 9 novembre hanno sorvolato la zona con un elicottero adunando le attività di indagine sulle occupazioni abusive e sullo spaccio.
Dopo la visita dell’8 novembre del ministro dei Trasporto Maurizio Lupi ad alcuni alloggi di edilizia residenziale pubblica, i carabinieri nella stessa notte hanno denunciato tre soggetti per l’occupazione abusiva di case popolari, arrestato otto persone di cui tre con l’accusa di spaccio di droghe leggere e cocaina e ne hanno identificati altri sei per furto.
Non è la prima volta che la squadra mobile effettua un blitz nella zona 8 di Milano. Quattro mesi fa è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare a carico di 31 persone con le seguenti accuse; traffico internazionale di sostanza stupefacenti, ricettazione e intestazione fittizia di beni.
Quarto Oggiaro sta a Milano come Scampia a Napoli, grosse organizzazioni malavitose, 15enni usati come sentinelle, mercati spacci di droga e favoreggiamenti alla prostituzione, là dove domina la famosa legge espressa nel codice di Hammurabi, “la legge del taglione”.
Nel dicembre 2013 è stato arrestato Antonio Benfante detto Nino Palermo, per l’omicidio dei fratelli Emanuele e Pasquale Tatone e del loro amico Paolo Simone con l’unico obiettivo di prendersi “la piazza di spaccio”.
Sempre nel 2013 sono stati denunciati sette minorenni che nei corridoi delle scuole di Quarto Oggiaro vendevano droga, minacciavano i compagni e compivano atti di vandalismo.
di Sabrina Fatima El Masry
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