Entità dominatrici, sciamanesimo, profezie Hopi e profezie Cristiane

Creato il 02 agosto 2012 da Tnepd

teriantropo

In questi giorni sto rileggendo alcuni testi che, ognuno per motivi diversi, ritengo di grande importanza. Oltre ai libri “The threat” di David M. Jacobs e “Extraterrestri amici e ostili” di George C. Andrews sto rileggendo Sciamani di Graham Hancock e i 4 Vangeli canonici (appena possibile rileggerò anche alcuni brani di quelli apocrifi).

Sono tutti libri che ho letto già diverse volte e che ogni volta che rileggo mi forniscono nuove informazioni, anche perché dopo anni di indagini e di studio su scie chimiche e argomenti correlati piano piano molte cose mi si stanno chiarendo, ed alcuni collegamenti che prima non riuscivo a vedere adesso sembrano emergere spontamente da queste letture. Al contempo ho letto su internet alcune pagine sulle profezie degli Hopi e sulla storia di quel popolo, e anche queste letture mi aiutano nel tentativo di ricomporre un puzzle davvero molto complicato da risolvere. Ciò nonostante restano una decina di domande alle quali è davvero difficile rispondere: Chi è realmente a capo di questa congiura contro l’umanità? Quali sono i suoi scopi? E se a dirigere tale congiura sono entità molto più potenti degli uomini, perché hanno bisogno di tanto tempo e tanto sforzo? Come fanno esattamente a convincere alcuni uomini a tradire la propria razza fino ad avvelenare lo stesso pianeta su cui essi vivono? E perché queste entità dominatrici devono agire quasi sempre attraverso agenti umani? Esistono forse su questa terra esseri apparentemente umani che in realtà sono solo agenti infiltrati che lavorano per gli arconti che ci tiranneggiano? Ci sono entità a noi benevole che rallentano l’esecuzione dei nefasti piani delle entità dominatrici? Se l’evoluzionismo di Darwin è falso, ciò vuol dire che qualcuno ci ha creato? E perché l’avrebbe fatto, per puro amore o per egoistico interesse? Come mai il cosiddetto creato è una “meravigliosa” macchina di morte con piante che vengono mangiate da animali erbivori i quali a loro volta vengono mangiati dai carnivori? Fino a che punto la vita su questo pianeta è frutto del caso e fino a che punto di un preciso intervento creativo/manipolativo? Detto questo, oltre a cercare di informare sulle olimpiadi di Londra (sui mass media compaiono notizie incredibili di disorganizzazione dei servizi di sicurezza che fanno decisamente pensar male, come se volessero mettere le mani avanti, in maniera tale che um eventuale attentato sarebbe così quasi giustificato) e sulla prossima probabile pandemia di influenza suino-aviaria (stanno arrivando notizie incredibili, ma da verificare, di stock di vaccini anti-influenzali realizzati dall’establishment militare) vorrei cercare di capire chi o cosa sia realmente il nemico (o forse dovrei dire l’avversario) che dobbiamo fronteggiare.

Come dicevano gli orientali, solo se conosci bene il nemico puoi sconfiggerlo, ed in effetti se per adesso le forze del male hanno decisamente preso il sopravvento è anche per il fatto che il nemico ha furbescamente lasciato dietro di sé un mare di indizi contraddittori, lasciando intendere alla maggior parte delle persone umane che egli non esiste nemmeno.

Una cosa per adesso ho capito su questi nemici, ovvero che mentono continuamente e intenzionalmente e danno mandato ai loro agenti di diffondere per il pianeta ogni sorta di diceria riguardo a loro stessi, alla loro essenza, ai loro presunti piani. La prima grande menzogna che cercano di diffondere è che essi non esistono, che tutto ciò che avviene è frutto del caso, che non esistono altre realtà oltre a quella del mondo fisico. Per fare questo utilizzano la scienza assurta a religione, ovvero lo scientismo di CICAP, CISCOP, Skeptics ed enti consimili. Per chi poi è consapevole dell’esistenza di un mondo altro da quello fisico, per chi conosce ed ha avuto esperienza del paranormale, ecco sorgere una serie di guru e di pseudo-religioni che cercano ognuna a modo loro di attrarre seguaci per rifilare loro alcune verità miste a diverse menzogne (od omertà) sulle cose più importanti (vedi il fenomeno new-age che tace l’esistenza della congiura contro l’umanità). Anche alcune tradizioni/leggende/profezie, per quanto datate possano essere, appaiono impegnate nella riscrittura orwelliana della realtà storica. Che dire ad esempio di tutti quei miti (a volte inglobati nelle scritture sacre di qualche popolo) in cui si parla di antiche civiltà distrutte da Dio (o dagli Dei) a causa della malvagità degli uomini? Che civiltà prediluviane siano esistite è fuor di dubbio, ma che siano state distrutte a causa della nostra malvagità appare poco credibile visto quello che vediamo succerdere sotto i nostri occhi. Affermare che l’umanità nel 9.600 a.C. è stata quasi distrutta a causa delle sue colpe, è a mio vedere un’orrida manipolazione dell’informazione, la stessa di cui si sono resi complici alcuni capi Hopi di fronte alle Nazioni Unite (ente globalista che lavora alacremente per la costruzione di un Nuovo Ordine Mondiale), quando hanno affermato che se l’uomo non smetterà di essere malvagio e di distruggere la natura, arriveranno dei cataclismi naturali per punirlo e purificare la terra. Questa è pura menzogna, una menzogna a cui persino i migliori degli uomini possono abboccare, ma è pur sempre menzogna. Sono le entità dominatrici (chiunque esse siano) per mano dei propri agenti terrestri, i responsabili della distruzione del pianeta, mentre gli uomini per lo più subiscono, spesso inconsapevolmente, tutto quanto sta avvenendo. Le stesse entità che stanno portando il mondo alla distruzione fanno sì che dei leader spirituali affermino che la colpa della prossima fine del mondo non è di chi avvelena il pianeta, ma degli avvelenati! Meravigliati? Vi cade il mito della spiritualità degli Hopi? Intendiamoci, gli Hopi custodiscono dei bellissimi e nobili ideali, hanno uno stile di vita tradizionalmente lontano da ogni sentimento di odio e di competizione (sia tra i singoli che tra le nazioni), ma anche loro sono stati abbindolati. Del resto dove sono i capi Hopi che denunciano le scie chimiche? Le profezie Hopi (secondo quanto riporta il film Koyaanisqatsi) annunciano l’arrivo del tempo della purificazione “dopo che le ragnatele si stenderanno nel cielo”, chiaro riferimento alle scie chimiche, e quindi le profezie sono per alcuni versi veridiche. Ma da dove (o da chi) provengono simili profezie? Forse le stesse entità che manovrano i gatekeeper (uomini che dicono alcune verità per poi mentire o tacere sulle cose più importanti) diffondono profezie per alcuni versi veridiche e per altri fasulle? Se costoro hanno dominio su quasi ogni fonte di informazione perché dovrebbero permettere l’esistenza di profezie vertiere? Sappiamo bene come essi facciano di tutto per impedire la diffusione della verità, ed è questo un buon motivo per dubitare dell’esattezza di tutte queste profezie (dei Maya, degli Hopi, dell’Apocalisse, dei vangeli sinottici) di cui tanto si parla a proposito del 2012. Presumibilmente ogni profezia contiene elementi di verità insieme ad errori, imprecisioni e/o mistificazioni, in quanto le entità che ci dominano ci tengono incatenati proprio esercitando l’arte dell’inganno e della menzogna.

Il film Koyaanisqatsi (“vita in uno stato di squilibrio”) è notevole per certi versi, perché mostra l’assurdità della vita moderna (nell’accezione occidentale del termine), perché mostra la distanza tra ciò che dovrebbe essere l’uomo in natura e ciò che invece è adesso, però anche in quel film sembra adombrata la solita triste litania che è “tutta colpa degli uomini”.

Io spero davvero che la terra si purifichi, ma non di certo dagli esseri umani, piuttosto da quella èlite occulta che si sta dando da fare per depopolare il pianeta (ardua speranza, lo so).

Ma guardiamo da vicini queste profezie che scorrono in sovraimpressione alla fine del film Koyaanisqatsi

“Se scaviamo la terra in cerca di oggetti preziosi, provochiamo la calamita.” (disastro del golfo del Messico, terremoti causati dal Fracking)

“Nei giorni precedenti alla Purificazione, vi saranno ragnatele tessute ovunque nel cielo.”

“Un giorno un recipiente di cenere potrebbe essere scagliato dal cielo, in maniera tale da ardere la terra e fare ribollire gli oceani”. (impatto di un grosso meteorite? ripresa improvvisa dell’attività di numerosi vulcani?)

Problemi simili si ritrovano con le profezie evangeliche e più in generale cristiane (profezie sulla fine dei tempi di Gesù e profezie contenute nell’Apocalisse). Sappiamo bene infatti che molte cose si stanno verificando, mentre per altre restano diversi dubbi, soprattutto per quanto riguarda la tempistica. Ad esempio Gesù, come la lunga serie di profeti apocalittici ebrei che lo hanno preceduto, predicava la prossima fine dei tempi, e le sue profezie quindi sono sicuramente errate quanto a tempistica; il vangelo è ben chiaro a tale riguardo, la prossima fine dei tempi viene ribadita in più di un passo dei vangeli, e sappiamo bene che i primi cristiani pensavano anche loro che la fine dei tempi fosse imminente. A questo punto c’è da chiedersi: da dove derivano quelle profezie? Un’analisi obiettiva del Nuovo Testamento e dell’Apocalisse, svolta dopo un’attenta lettura e rilettura di tutti i dati presenti del voluminoso libro Sciamani di Graham Hancock, non lascia alcun dubbio. La fonte è il “mondo altro” che si raggiunge negli stati di coscienza alterata (indotti da digiuno prolugato, danze vorticose, o consumo di erbe psicoattive ); tale mondo è abitato da esseri a dir poco ambigui, che elargiscono i poteri di sciamano solo dopo avere sottoposto l’uomo a “trafitture, e altre procedure dolorose”, vedi la corona di spine, la flagellazione, la crocifissione, che potrebbero essere un resoconto di quanto sperimentato da Gesù non su questa terra ma in un “mondo altro”. Questi esseri che concedono i loro doni e il loro potere, pretendono sempre qualcosa in cambio, e sono esperti nell’arte della menzogna e del camuffamento. Coloro che digiunano per molto tempo o compiono danze vorticose, coloro che assumono sostanze psicoattive come la psilocibina, l’ibogaina o la DMT (contenuta nell’ayahuasca), oltre ad un certo numero di persone capaci di entrare in trance spontaneamente (probabilmente per eccessi momentanei del livello di DMT, una sostanza naturalmente presente nel cervello e nel resto del corpo) descrivono veri e propri “viaggi” in una sorta di universo parallelo dove si incontrano teriantropi (esseri con forma in parte umana e in parte animale che compaiono anche nelle visioni dell’apocalisse, a confermare la fonte di tale profezia) e “piccoli uomini” (descritti nel medioevo come “folletti” e in era moderna come “alieni grigi”). Persone provenienti da differenti contesti culturali, persino da periodi storici differenti, descrivono esperienze con troppe, davvero troppe similitudini perché si possa parlare di semplici allucinazioni guidate dai ricordi e dalla fantasia della singola persona (come può avvenire per certi comunissimi sogni). Tempo permettendo descriverò con precisione queste analogie in un apposito articolo, per il momento non posso che rimandare alla lettura e rilettura del voluminoso libro Sciamani (io lo sto leggendo per la terza volta) Queste incredibili e puntuali analogie porta ad immaginare la reale esistenza di una sorta di “dimensione parallela” che spesso si interseca con la nostra (come ribadisco sempre non si tratta di pura fantascienza) e che spesso sembra mettersi in comunicazione col nostro ordinario mondo fisico attraverso dei portali. Forse vi sembrerà strano ma esistono resoconti di alcuni secoli fa in cui vengono descritti “cerchi nel grano” e associati all’apparizione/sparizione di piccoli esseri dalla testa grossa (folletti/grigi). Va bene, lo so, sembra tutta pura follia, ma leggetevi i resoconti degli esperimenti fatti con la somministrazione controllata di DMT e poi giudicate. Quanto a Gesù, la sua identificazione con una persona dalle doti sciamaniche (che si inscriveva nella lunga tradizione di profeti apocalittici) a me sembra è inequivocabile. Gl indizi infatti sono troppi numerosi e troppe sono le analogie con miti, leggende e religioni di paesi distanti nello spazio e nel tempo. Abbiamo infatti a) una nascita da un rapporto donna/spirito e non da due comuni mortali, cosa del tutto usuale nel mondo dello sciamanesimo, laddove gli sciamani sono infatti figli e/o mariti e padri di entità del “mondo altro”; del resto le altre religioni mostrano numerosi esempi di dei/semidei nati da madre vergine, a riprova del fatto che si tratta di un modello che si ripete con costanza e non della nascita di un essere eccezionale b) la parentela con un altro simile caso di nascita soprannaturale (Giovanni Battista, secondo la descrizione del Vangelo di Giovanni, nasce da una parente di Maria) c) la pratica di lunghi digiuni; il fatto che Gesù avrebbe digiunato e subito dopo sarebbe stato tentato da un demonio è alquanto indicativo dal momento che il digiuno induce la trance, e nello stato di trance è tipico incontrare queste presenze demoniache/parassite d) il fatto che avesse il potere di curare le persone, come accade agli altri sciamani che, in cambio di alcuni servigi resi alle entità del “mondo altro” acquisiscono i loro particolari poteri anche nel campo della medicina e) la storia della sua crocefissione sembra adombrare il percorso di iniziazione dello sciamano nel “mondo altro”: tutti gli sciamani hanno sofferto esperienze di trafitture e di altri dolorosi supplizi f) la sua morte e resurrezione sono tipica rappresentazione di un analogo percorso compiuto da tutti gli sciamani che muoiono (simbolicamente) nel corso di una iniziazione dolorosa e poi risorgono come potenti sciamani g) l’identità quasi totale della vicenda simbolica tramandataci dai vangeli canonici con quella dei due gemelli eroi del popolo maya (vedi sotto).

Nel Popol Vuh, libro sacro dei maya, si parla della discesa nello Xibalba di due gemelli eroi di nome Huhnapu e Xbalanque. Lo Xibalba è il cosiddetto “altro mondo”, un “mondo degli inferi” dall’ambigua connotazione di “mondo sotterraneo” e/o “mondo celeste notturno”, come è ambigua la collocazione di tutte le dimore del piccolo popolo (folletti), dei “mondi altri” visitati dagli sciamani durante le loro visioni, e dei cosiddetti “rapiti dagli alieni”.

Essi vengono rapiti da gufi messaggeri, una sorta di teriantropi (come avviene spesso nelle visioni sciamaniche e nelle descrizioni dei rapimenti UFO). Poi vengono sottoposti ad ogni sorta di torture, ad esempio nella “Casa del rasoio” dove evidentemente vengono feriti ripetutamente (ricordate la flagellazione, la corona di spine, la tortura della crocifissione?) ed infine vengono cotti nel forno. Come scrive Graham Hancock nel suo libro Sciamani
Non c’è bisogno di ricordare che un destino simile è sperimentato da molti sciamani in tutto il mondo – i racconti dei quali abbiamo esaminato nei precedenti capitoli – e, come quegli sciamani, Huhnapu e Xbalanque rinacquero naturalmente dopo un intervallo di tempo e ritornarono con poteri soprannaturali per vincere malvagità e malattia tra la loro gente e per guarire la terra.
Insomma anche queste due divinità sono morte e poi risorte (con poteri soprannaturali) “per vincere malvagità e malattia tra la loro gente e per guarire la terra”. Abbiamo quindi qui il prototipo dell’essere semidivino che si sacrifica per poi riportare la pace la giustizia sulla terra. La leggenda del figlio di Dio che si è offerto in sacrificio per noi non è niente di nuovo sotto il sole, ed anzi richiama tante altre leggende simili, che alla base sembrano tutte avere un comune denominatore sciamanico.   Da notare che anche altre persone, persino vicine al cristianesimo, hanno individuato le stesse similitudini da me qui indicate (me ne sono accorto solo dopo avere scritto questo articolo): Dal forum: http://consulenzaebraica.forumfree.it/?t=60739735

Prof. Craffert, un membro dei Nuovi Riformatori Hervormers Nuwe, di un’università del Sudafrica, ha pubblicato nel 2008 un libro intitolato “La vita di uno sciamano galileo: Gesù di Nazareth” ottenendo il plauso di molti teologi postmoderni.

(…) John J. Pilch, Georgetown University, Washington dice:

Lo studio innovativo di Craffert distoglie la ricerca storica contemporanea del Gesù storico dai frustranti vicoli ciechi per spostarsi in una nuova direzione e riccamente gratificante. Secondo lui, Gesù si comprende meglio come una figura sciamanica che visse nel primo secolo in Galilea. I racconti del Nuovo Testamento su Gesù, il suo insegnamento e le sue attività, si inseriscono nel modello di un complesso sciamanico. Questo modello offre l’interpretazione più plausibile culturalmente rispetto alle prove bibliche che altri hanno portato senza alcuna base nella realtà al fine di dare una lezione ‘teologica’ o ‘spirituale’. La nuova visione data da Craffert del Gesù storico lo rende più comprensibile, al pari di altre persone universalmente riconosciute sante che sono apparse in tutte le culture nel corso dei millenni dell’esistenza umana “. 


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