Per gli aborigeni australiani, il mondo dei sogni era considerato altrettanto reale quanto il mondo fisico e ritenuto essere il regno sacro dove si trova l’origine della Terra, delle sue creature e dei loro creatori. Le culture semitiche hanno dato notevole importanza ai sogni. Nella Bibbia ebraico-cristiana esistono numerosi episodi nei quali Dio comunica con i suoi profeti attraverso i sogni. In epoca modera, studiosi come Freud e Jung hanno suggerito che i sogni sono capaci di rivelare aspetti nascosti della nostra mente inconscia. Infine, i sogni hanno conquistato l’interesse di neuroscienziati e fisici, i quali stanno cercando di capirne di più sulla loro natura e funzione. Certamente, sappiamo ancora molto poco sul funzionamento e sulle cause dei sogni, ma sappiamo con sicurezza che essi svolgono un ruolo cruciale nel nostro ciclo del sonno. Diverse sperimentazioni di laboratorio stanno aprendo una nuova frontiera nello studio dei sogni, fino a prospettare la possibilità di registrarne il contenuto come un videotape. E se un giorno si riuscisse davvero a rubare il contenuto dei nostri sogni? Fino ad oggi, nessuno ancora è riuscito a leggere i pensieri o i sogni di un altro uomo. Eppure, potremmo essere ad un passo da questa applicazione tecnologica. Per quanto possa sembrare sorprendente, presto gli scienziati potrebbero essere in grado di vedere i nostri sogni, invadendo una delle sfere più intime e sacre della coscienza umana. Come rivela Michio Kaku, il noto fisico e divulgatore scientifico, non solo tali applicazioni sono possibili, ma con gli ultimi progressi della scienza del cervello e le recenti conquiste della tecnologia, alcune di esse sono già disponibili. Così scrive nel suo libro Il futuro della mente (The future of Mind): «Registrazioni di ricordi, letture della mente, videoregistrare i nostri sogni, controllare la mente e la telecinesi non sono più gesta esclusive della scienza di confine surriscaldata dalla fantascienza». Ciò che più sorprende tra le varie applicazioni è la possibilità di modificare i sogni di una persona. Ciò è ottenibile proiettando delle immagini direttamente sulla retina della persona tramite lenti a contatto. Estendendo la tecnica, sarebbe perfino possibile condividere il proprio sogno con un altra persona. In questo caso, il sogno della persona verrebbe rilevato da un’apparecchiatura MRI, poi il computer tradurrebbe i segnali in immagini e infine queste verrebbero proiettate nella retina di un’altra persona che, grazie ad internet, potrebbe trovarsi a migliaia di chilometri di distanza. Il rischio è che qualcuno potrebbe “hackerare” i nostri sogni! Grazie a queste tecnica, infine, si potrebbe addirittura arrivare a cambiare la trama di un sogno in tempo reale. In questo caso, le possibilità sarebbero infinite e le leggi della fisica sospese. Il rischio in questo caso è di elaborare sogni tanto stupefacenti da voler desiderare di fuggire la realtà e rifugiarsi in un sogno per sempre. Dunque, la tecnologia per manipolare e interagire con i sogni è già disponibile. Potremmo presto fotografare e videoregistrare i nostri sogni e i peggiori incubi, e anche invadere i sogni di un’altra persona. Ma la domanda è: perchè mai dovremmo interferire con il nostro mondo dei sogni? Come dicevamo all’inizio, tutte le culture umane considerano il mondo dei sogni come un “sacrario”, un luogo eletto e privilegiato della nostra componente spirituale. Certamente, non tutti potrebbero condividere questa credenza, ma in qualche modo tutti avvertono che i sogni dovrebbero fondamentalmente rimanere privati. Ci consideriamo esseri intelligenti, capaci di sviluppare tecnologia di altissima complessità. Queste conquiste tecnologiche incredibili sono ritenute essere la forza della società moderna, ma potrebbero presto rivelarsi anche come la sua debolezza. Forse alcune cose sono destinate ad essere lasciate in pace.Fonte: www.ilnavigatorecurioso.it
Per gli aborigeni australiani, il mondo dei sogni era considerato altrettanto reale quanto il mondo fisico e ritenuto essere il regno sacro dove si trova l’origine della Terra, delle sue creature e dei loro creatori. Le culture semitiche hanno dato notevole importanza ai sogni. Nella Bibbia ebraico-cristiana esistono numerosi episodi nei quali Dio comunica con i suoi profeti attraverso i sogni. In epoca modera, studiosi come Freud e Jung hanno suggerito che i sogni sono capaci di rivelare aspetti nascosti della nostra mente inconscia. Infine, i sogni hanno conquistato l’interesse di neuroscienziati e fisici, i quali stanno cercando di capirne di più sulla loro natura e funzione. Certamente, sappiamo ancora molto poco sul funzionamento e sulle cause dei sogni, ma sappiamo con sicurezza che essi svolgono un ruolo cruciale nel nostro ciclo del sonno. Diverse sperimentazioni di laboratorio stanno aprendo una nuova frontiera nello studio dei sogni, fino a prospettare la possibilità di registrarne il contenuto come un videotape. E se un giorno si riuscisse davvero a rubare il contenuto dei nostri sogni? Fino ad oggi, nessuno ancora è riuscito a leggere i pensieri o i sogni di un altro uomo. Eppure, potremmo essere ad un passo da questa applicazione tecnologica. Per quanto possa sembrare sorprendente, presto gli scienziati potrebbero essere in grado di vedere i nostri sogni, invadendo una delle sfere più intime e sacre della coscienza umana. Come rivela Michio Kaku, il noto fisico e divulgatore scientifico, non solo tali applicazioni sono possibili, ma con gli ultimi progressi della scienza del cervello e le recenti conquiste della tecnologia, alcune di esse sono già disponibili. Così scrive nel suo libro Il futuro della mente (The future of Mind): «Registrazioni di ricordi, letture della mente, videoregistrare i nostri sogni, controllare la mente e la telecinesi non sono più gesta esclusive della scienza di confine surriscaldata dalla fantascienza». Ciò che più sorprende tra le varie applicazioni è la possibilità di modificare i sogni di una persona. Ciò è ottenibile proiettando delle immagini direttamente sulla retina della persona tramite lenti a contatto. Estendendo la tecnica, sarebbe perfino possibile condividere il proprio sogno con un altra persona. In questo caso, il sogno della persona verrebbe rilevato da un’apparecchiatura MRI, poi il computer tradurrebbe i segnali in immagini e infine queste verrebbero proiettate nella retina di un’altra persona che, grazie ad internet, potrebbe trovarsi a migliaia di chilometri di distanza. Il rischio è che qualcuno potrebbe “hackerare” i nostri sogni! Grazie a queste tecnica, infine, si potrebbe addirittura arrivare a cambiare la trama di un sogno in tempo reale. In questo caso, le possibilità sarebbero infinite e le leggi della fisica sospese. Il rischio in questo caso è di elaborare sogni tanto stupefacenti da voler desiderare di fuggire la realtà e rifugiarsi in un sogno per sempre. Dunque, la tecnologia per manipolare e interagire con i sogni è già disponibile. Potremmo presto fotografare e videoregistrare i nostri sogni e i peggiori incubi, e anche invadere i sogni di un’altra persona. Ma la domanda è: perchè mai dovremmo interferire con il nostro mondo dei sogni? Come dicevamo all’inizio, tutte le culture umane considerano il mondo dei sogni come un “sacrario”, un luogo eletto e privilegiato della nostra componente spirituale. Certamente, non tutti potrebbero condividere questa credenza, ma in qualche modo tutti avvertono che i sogni dovrebbero fondamentalmente rimanere privati. Ci consideriamo esseri intelligenti, capaci di sviluppare tecnologia di altissima complessità. Queste conquiste tecnologiche incredibili sono ritenute essere la forza della società moderna, ma potrebbero presto rivelarsi anche come la sua debolezza. Forse alcune cose sono destinate ad essere lasciate in pace.Fonte: www.ilnavigatorecurioso.it
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