1991
Italia
Regia: Daniele Ciprì, Franco Maresco
Scritto: Daniele Ciprì, Franco Maresco
L'immobilità della periferia siciliana si avvicina alle titaniche immensità sovietiche.
Francesco Tirone, Paolo Giordano, Marcello Miranda e Giovanni Lo Giudice alfieri e come naturali estensioni di un grigiore popolare e industriale, all'occorrenza diventano statue dall'odore di propaganda, che però assurgono ad un ruolo opposto, sminuente; presenzia il guardare all'orizzonte, ma questi è lì vicino, fra le macerie materiali e morali.
Sulle pareti i nomi dell città: Agrigento, Sciacca, Trapani, diventano novelle repubbliche dell'ex URSS.
Alle immagini veloci, quanto quelle del grande Dziga, si alterna la passività, che non è esaltazione ma rinuncia, e a nulla possono i suoni fuori campo, se non ad amplificare il tutto.