Non facevo un disastro così clamoroso dalla prima volta che, tipo quindici anni fa, ho provato a cucinare un risotto.
Quindi, da una brutta idea di Laura, signore e signori, ecco a voi "Riprovo a fare i macarons". Un dramma in una puntata, prodotto in collaborazione poco amichevole con la farina di mandorle. Special guest: degli albumi poco collaborativi.
Ma andiamo con ordine.
Qualche mese fa avevo provato a fare i macarons, complice l'acquisto completamente inutile di un kit.
Il risultato? Una specie di amaretti. Buoni eh, per carità, ma non erano macarons.
Convinta di aver capito cosa avevo sbagliato, l'altra sera ci ho riprovato.
Ed è stato il macello.
Forse, e dico FORSE, un po' è stata colpa mia.
FORSE il fallimento è dovuto al fatto che ho iniziato seguendo una ricetta, poi a metà ho deciso che non mi convinceva più, così ne ho seguita un altra.
Quindi l'impasto è venuto liquido. Molto liquido.
Ed è colato DAPPERTUTTO.
Volevo buttare via tutto.
Dopo che ci avevo messo UN'ORA a setacciare farina di mandorle e zucchero a velo.
Poi ho deciso di provare almeno ad infornare, ed il risultato è stato questo:
Ecco qua. Delle lingue di gatto. Delle particole. Delle cialde.
Il fallimento.
Ma non è mica finita.
Perché mentre facevo l'impasto ho compiuto uno di quegli errori che farebbero solo i principianti, ma i principianti stupidi.
Ho messo gli albumi in una terrina per montarli a neve, ma insieme ci ho messo anche lo zucchero.
Ovviamente non si è montato proprio un beato cazzo.
Quindi mi sono ritrovata con una ciotola di roba bianca e dolce, che poteva essere una meringa, ma non lo era perché non era montata.
Ne ho mangiato metà a cucchiaiate per tirarmi su il morale, poi ho deciso di buttare tutto in forno dentro alle formine dei muffin e vedere cosa succedeva.
E ho scoperto che questa cosa si gonfiava. E io guardavo dentro al forno e ridevo.
E quindi mi sono ritrovata con queste simil-meringhette mezze crude.
E una teglia di particole alla mandorla.
Se mi viene in mente di provare a rifare i macarons, vi prego, FERMATEMI.