Durante le esplorazioni della Miniera di Perticara nell’ambito del Progetto Gessi e Solfi della Romagna Orientale della Federazione Speleologica Regionale dell’Emilia-Romagna, oltre ai problemi legati al degrado delle strutture della miniera, alla carenza di ossigeno, alla presenza di gas pericolosi come acido solfidrico e metano, un nuovo attore della scena da tenere in considerazione è un minerale che mai e poi mai mi sarei aspettato di dover temere: l’epsomite.
Questo minerale abbastanza comune nelle grotte di gesso che normalmente frequento è estremamente presente nella miniera di Perticara, vi sono aree che ne sono ricoperte, lungo le gallerie si trovano “cespugli” con cristalli aciculari lunghi anche 15 cm che ondeggiano alle deboli correnti d’aria. Ora dobbiamo prestargli attenzione. Vista la massiccia presenza, ci è sorto il dubbio se i piccoli frammenti di cristalli di epsomite fossero più piccoli di 6 micron e quindi potessero essere dannosi alla respirazione.
Ora ne abbiamo avuto la conferma:
L’istituto per la sicurezza sul lavoro tedesco impone l’utilizzo di maschere FFP1 in ambienti in cui sia presente epsomite, che è irritante per le vie respiratorie.
Quindi da ora in poi useremo delle maschere di protezione almeno di classe FFP1 o superiore. Ho rivalutato le zone ACAR, senza ossigeno ho già il facciale dell’autorespiratore posso non indossare la mascherina.
Glück Auf
giovanni belvederi
Epsomite