Avevo indagato dentro me per tanto tempo; poi, alla fine, come uno spiraglio di luce inatteso, avevo trovato un equilibrio.
Uno qualsiasi, tanto mi bastava per rimanere in piedi tra le onde spaventose della vita.
Ma ora, all’improvviso, qualcosa riemergeva dal profondo; avevo indagato per troppo tempo, e un tarlo era rimasto inespresso in fondo all’anima; ora, senza che io me ne accorgessi, ritornava a farmi oscillare.
Così, fui costretto a guardarmi allo specchio. Ancora. E a brancolare in cerca di una nuova soluzione.