Il primo cortometraggio, “Mobi” (regia di Michele Cadei), racconta l’avventura di un giovane che spingendo un blocco di ghiaccio si appresta a compiere finalmente la sua curiosa missione.
In “Terra” (regia di Piero Messina) protagonista della storia è un uomo senza nome – interpretato da Giorgio Colangeli – che viaggia di notte sul traghetto che lo riporta a distanza di trent’anni a casa, in Sicilia.
“L’estate che non viene” (regia di Pasquale Marino) si svolge in un pomeriggio di maggio. Nicholas, Daniel e Lollo possono fare ancora qualcosa per salvare la loro amicizia: lottare contro un destino che vuole dividerli.
Il quarto cortometraggio, “Fine settembre” (regia di Alessandro Tamburini) racconta le vicende di Renato, capo macchinista sessantenne, che torna dopo trent’anni al paese natio. Qui nel mezzo di una sagra riconosce Marcella, la sua prima fiamma da adolescente. Insieme si ritrovano e si riscoprono.
Infine nell’ultimo titolo, “Questa luce” (regia di Andrea Fasciani), Laura trascura così tanto il suo sonno da ritrovarselo in casa all'improvviso. Ha le sembianze di uno sconosciuto trasandato e dimesso che inizia a tormentarla ed a seguirla ovunque, senza tregua, con lo scopo di farla ricominciare a dormire.