Equinozio di primavera

Da Giardinofiorito

Capita spesso, come quest’anno, che l’equinozio cada il 2o marzo anzichè il 21. L’Equinozio di primavera, come quello d’autunno, è uno dei due momenti dell’anno in cui il giorno e la notte sono in perfetto equilibrio e quasi uguali: la parola equinozio deriva dal latino “aequus nox”, notte uguale (al giorno).  E’ il momento in cui, a causa della posizione in cui si trova la Terra nella sua orbita attorno al sole, il sole stesso assume una posizione perpendicolare all’equatore. Mentre l’Equinozio d’autunno segna l’inizio della metà oscura dell’anno, per quello di primavera  è l’inizio della metà luminosa, quando le ore di luce superano le ore di buio. E’ il periodo dell’equilibrio e dell’armonia tra luce e buio, ricco di colori e creatività, è la stagione dell’anno che tutti attendiamo.

Primavera è stagione di rinascita, del risveglio della natura dopo il sonno invernale. L’aria si riscalda, gli uccelli tornano a cantare, si schiudono le gemme sugli alberi e gli insetti ricominciano a volare. Il ciclo vitale ricomincia.

Molti sono i poemi, i miti e le allegorie create intorno al tema del risveglio della natura, e molte sono le Dee che le varie tradizioni hanno collegato a questa stagione. I popoli del nord Europa, particolarmente legati alla natura e ai suoi ritmi, accoglievano la primavera identificandola con Ostara, Oestara  o Eostre, giovane dea celtica dall’aspetto di fanciulla, rappresentata con fiori tra i capelli e vesti colorate come i fiori dei prati. L’animale sacro a Eostre era la lepre, simbolo di fertilità, che deponeva l’uovo della nuova vita per annunciare la rinascita dell’anno. La tradizione anglosassone del “Coniglio di Pasqua” (Easter Bunny) che porta in dono le uova, è un riferimento pagano a questa divinità. La Pasqua in inglese è detta Easter e in tedesco Ostern. Ostara era anche il termine usato dai Celti per definire l’equinozio di primavera. Con la diffusione del cristianesimo la festa di Ostara venne assimilata alla Pasqua.

L’equinozio di primavera è il punto di partenza per calcolare la data della Pasqua cristiana, che varia di anno in anno, e viene celebrata la prima domenica  dopo il plenilunio che segue l’equinozio di primavera, e sempre tra il 22 marzo e il 25 aprile.

 

John William Waterhouse,   Windflowers, 1903

  



Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :