Per chi credeva che fosse finita la fase di minacce recapitate dal postino sbagliava. A rompere il silenzio di qualche giorno, è stata la busta sospetta recapitata alla sede Equitalia di Padova. La busta contenente della polvere biancastra ed un biglietto minatorio è stata recapitata stamane alla sede di via Longhin.
Il plico è stato aperto da un dipendente dell'ente di riscossione dei tributi che, accortosi del contenuto sospetto, ha fatto scattare l'allarme.
Nel biglietto anonimo c'era l'indicazione che la polvere sarebbe stata infettata con il bacillo della peste. Ipotesi che, al momento, pare del tutto inattendibile.
È comunque scattato precauzionalmente l'allarme batteriologico, e sul posto sono accorse le squadre speciali dei vigili del fuoco e sanitari del 118. Il dipendente di Equitalia, che non ha accusato alcun sintomo, è stato comunque portato in via precauzionale all'ospedale per accertamenti, e la busta è stata sequestrata. Trasportato in ospedale per controlli anche la guardia giurata che aveva passato la busta allo scanner.
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