Oggi invece fioriscono malumori e richieste di correzioni sia da parte di gruppi parlamentari che delle parti sociali (sindacati e Confindustria). Soprattutto rischia di perdersi nell’opinione comune la coscienza delle condizioni in cui si trova il Paese e della necessità di trovare vie d’uscita.
Tra i più delusi da come si son messe le cose ci sono i lavoratori atipici e precari. Un risentimento che nasce dal fatto che si era fatto credere di essere davvero alla vigilia di una svolta epocale. Sarebbe finita l’epoca dei circa 47 moduli contrattuali destinati a imbrigliare l’esistenza di schiere di giovani e meno giovani. E oggi un movimento come quello dei «giovani non più disposti a tutto» (www.nonpiu.it) spiega in un documento come la famosa Aspi (assicurazione sociale per l’impiego) escluda CocoPro, Cococo, partite Iva, assegni di ricerca Inoltre i lavoratori a progetto e le partite Iva rischiano di vedersi ridurre ancora il loro compenso già misero. Infatti l’aumento dei loro contributi rischia di scaricarsi sulle buste paga, se non si garantiscono compensi minimi attraverso i contratti collettivi nazionali. Insomma, secondo questi giovani, «c’è stata solo una inversione di tendenza rispetto al passato con una regolamentazione più stringente dei contratti precari. Non è però scontato che queste norme riescano a limitarne l’utilizzo».
Un rammarico che forse potrà indurre a nuove risposte in sede parlamentare. Resta il fatto che il pacchetto lavoro, soprattutto nelle nuove formulazioni sull’articolo 18, rappresenta un passo avanti rispetto alle pretese della destra. Il mondo del lavoro peserebbe molto di più se l’esercito degli atipici e precari godesse di una radicata rappresentanza sindacale. Capace di farsi sentire. Come potrebbe fare nelle prossime settimane, nelle mobilitazioni annunciate. Che non inseguono gli esempi della Grecia, con fiammate di lotta quasi subito esaurite.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Il referendum non risolve l’insolvenza, il popolo greco deve sapere la verità
Tutta la verità, nient’altro che la verità. Non ci sta ad incassare le accuse del duo Tsipras/Varoufakis e passa al contrattacco Juncker, si rivolge alla... Leggere il seguito
Il 29 giugno 2015 da Blogaccio
SOCIETÀ -
La seconda ondata
Intervista di Peter Jellen. della Rivista Online "Telepolis", a Robert Kurz, del 18 e 19 luglio del 2010 Peter Jellen: Mr. Kurz, negli ultimi tre anni, la... Leggere il seguito
Il 29 giugno 2015 da Francosenia
CULTURA, OPINIONI, SOCIETÀ -
“Hic Rhodus, hic salta” – Grecia, Tsipras e la democrazia col culo del popolo
Il titolo dell’Huffington Post del 28/06/2015 “Hic Rhodus, hic salta” [“Qui [è] Rodi, salta qui”. Il senso traslato è “Dimostraci qua e ora le tue affermazioni”. Leggere il seguito
Il 29 giugno 2015 da Carusopascoski
OPINIONI, SOCIETÀ -
Il controverso caso del dott. Andolina
É di pochi giorni fa la notizia (qui, dal sito de La Stampa) dell'arresto del medico triestino Marino Andolina, nell'ambito di un'inchiesta della Procura della... Leggere il seguito
Il 28 giugno 2015 da Gaetano61
SOCIETÀ -
Ad un passo dalla guerra – scenari di guerra nei cieli di Ustica
I-Tigi siamo noi, ogni volta che siamo in volo – racconta Marco Paolini nel suo monologodedicato alla tragedia del volo Bologna Palermo, Ustica. La storia del... Leggere il seguito
Il 27 giugno 2015 da Funicelli
SOCIETÀ -
Il doppio fronte operativo in Afghanistan. Al via “Azm” la nuova offensiva di...
di Claudio Bertolotti scarica la pubblicazione completa CeMiSS OSS 3/2015 (articolo pp. 114-128) ISBN 978-88-99468-06-04 Claudio Bertolotti warns us of the IS... Leggere il seguito
Il 27 giugno 2015 da Asa
POLITICA, POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ