Era meglio morire da piccoli!

Creato il 06 ottobre 2010 da Patuasia

Sulla base di quale dato scientifico il Presidente del Consiglio, Alberto Cerise, afferma su il Rosso e Nero che l’alluvione del 2000, se fosse capitata cinquant’anni fa avrebbe seminato molti più morti? Secondo la logica cinquant’anni fa nei luoghi della tragedia c’erano meno case e quindi meno persone dentro alle case e, soprattutto, gli immobili non erano ubicati nelle aree interessate da possibili esondazioni. L’asserzione è quindi una stupidaggine grave che fa il paio con quella dell’altro Presidente, Augusto Rollandin che dice che il rischio non si può controllare al 100%. Certo, se si fa del territorio un cantiere continuo, se non si rispetta l’ambiente anche in termini di autodifesa, se, al contrario, lo si aggredisce con l’arroganza di chi è convinto di avere il diritto di poter disporre delle risorse all’infinito. Il rischio si può contenere con l’umiltà di chi conosce e rispetta la natura. I vecchi contadini sapevano bene che non era saggio costruire accanto ai torrenti o sotto una vecchia frana. A Pollein, il comune valdostano più colpito dall’alluvione del 2000, l’area considerata a rischio era stata ridimensionata per far posto a nuove costruzioni, che guarda caso sono state quelle spazzate via dal torrente Comboé. Allora Rollandin cosa ci ha voluto dire? Che, visto che si continua a costruire con scelleratezza, non ci resta che pregare perché il rischio non solo non si può evitare, ma è altamente prevedibile? Tanto vale prepararci da piccoli?