Era quella, l'ombra

Era quella, la luce.
Distinguo a stento l'ombra, ma riconosco bene la voce che chiama. Sono quelle le notti che non finiscono mai, non quando inciampi in qualche memoria dozzinale.
Le notti sono corridoi assordanti d'eco, anditi da toccare, dove ti spogli di menzogneri respiri attraverso mura prive di porte, mani più lente all'improvviso.
Le notti sono quelle porte chiuse, brividi che non si sono sentiti arrivare nella premura. E tu invece sei lì, sei che aspetti il mattino, e ci credi davvero. Anche quando porti quei sogni con te e sai che il brivido risalirà.
Solo tacitando quel brivido un uomo si tradisce.