Nome scientifico Eranthis, della famiglia delle Ranunculaceae, origine: Europa e Asia. Il genere Eranthis è costituito da 7 specie di piante erbacee perenni, resistenti, interessanti per l'inconsueto periodo di fioritura, a fine inverno-inizio primavera. Sono piante con rizomi tuberosi; hanno foglie palmate e fiori gialli tra brattee di aspetto fogliaceo alla sommità di un fusto privo di foglie (scapo fogliare).
Gli Eranthis si coltivano in gruppi in giardino, sotto alberi a foglie caduche o presso cespugli, che creano un microclima ideale per la fioritura e per la vegetazione successiva, oppure in aiuola. La concimazione del terreno si effettua solo al momento della messa a dimora con concimi organici o prodotti granulari nella dose di 30g/mq di terra.
Esposizione
Gli Eranthis possono essere coltivati sia in pieno sole sia in mezz'ombra.
Temperatura
Si tratta di piante resistenti sia alle alte sia alle basse temperature.
Annaffiatura
Gli Eranthis non richiedono annaffiature se il terreno scelto è abbastanza fresco, tranne durante la fase giovanile, in cui le piante devono essere annaffiate con regolarità.
Moltiplicazione
In agosto dividere i rizomi tuberosi e piantarne le parti a 2-3 cm di profondità, distanziandole di 8-10 cm tra loro. Lo sviluppo avviene bene in terreni drenati, ma freschi. La semina si può effettuare sottovetro o all'aperto e, appena le piantine sono maneggiabili, si mettono a dimora; è però necessario attendere un paio di anni per la fioritura.
Malattie e parassiti
Per l'Eranthis è pericoloso il carbone, una malattia che si manifesta su foglie e scapi fiorali con pustole nere che, aprendosi, lasciano uscire una polvere untuosa scura, costituita dalle spore. Si combatte con prodotti anticrittogamici.
Consiglio per l'acquisto
Acquistare le piantine da mettete a dimora in primavera. Accertarsi che le foglie siano sane.