La più profonda delle Muse del Parnaso aveva le sembianze di 4 attori: Michela Atzeni, Paolo Meloni, Maria Grazia Sughi e Luigi Tontoranelli.
Tutti e quattro gli attori hanno interpretato alla grande dei brani poetici, in una cavalcata rapida ma significativa che ha guidato lo spettatore in un viaggio ideale nei meandri della poesia italiana, partendo dalla scuola siciliana e toscana del ‘200( con versi di Jacopo da Lentini,Jacopone da Todi,Cecco Angiolieri) sino ai giorni nostri, passando per il Sommo Dante, Petrarca, Tasso, Ariosto, l’Arcadia, Leopardi, Foscolo, Pascoli, Ungaretti, Montale, Campana, Saba, Guidacci, Quasimodo, Pavese e Giudici (l’unico contemporaneo, fra gli Illustri Poeti).
Ma alla fine, la sorpresa! In mezz’ora i magnifici 4 hanno letto una dozzina di poesie di Poeti Anonimi, tutte bellissime (sicuramente anche per merito della loro professionale interpretazione); poesie che erano state consegnate, in grande copia, al botteghino nei giorni precedenti. E non è detto che siano state scelte le migliori, ma erano sicuramente belle! E poi, una scelta, si sa, è sempre dolorosa e limitata, perchè scegliendo qualcuno, ne esclude qualcunaltro.
Ed ecco un breve profilo dei 4 valenti autori:
Michela Atzeni, non è solo attrice, ma anche ballerina e musicista: un’artista poliedrica insomma.
La sua formazione è iniziata frequentando la “Scuola per l’arte dell’Attore” diretta da Marco Parodi, a Cagliari, dove oltre a recitazione e dizione ha avuto la fortuna di studiare canto con l’indimenticabile Giusy Devinu, poi con la sorella Franca, danza contemporanea con Rita Spadola, e Biomeccanica teatrale col M° Nikolaj Karpov del Gitis di Mosca.
Nel frattempo ha seguito diversi seminari sia di recitazione che di danza contemporanea con docenti nazionali e internazionali quali Rossella Fiumi, Jovar Longo, Rick Rodin, Marco Manchisi, Antonio Piovanelli.
Poi l’incontro con la compagnia Actores Alidos, di Quartu S.E. nella quale è entrata subito a far parte in maniera stabile per più di 3 anni.:
Infine un ciclo di seminari organizzato dal Teatro Stabile della Sardegna, con docenti di altissimo livello quali Kevin Crawford, Franco Graziosi, Anna Zapparoli e Mario Borciani, Guido de Monticelli, Veronica Cruciani, Mimmo Sorrentino.
Paolo Meloni ha debuttato in teatro nel 1975 con “La cantata del fantoccio lusitano” di P. Weiss per la regia di A. Melis , al quale segue “Marionette in libertà” di G. Rodari , sempre per la regia di A. Melis.
Dal 1977 come socio della Cooperativa Teatro di Sardegna, ha modo di collaborare con registi di grande prestigio e partecipa a diversi spettacoli.
Maria Grazia Sughi è un’attrice fiorentina che ha iniziato la sua carriera con Giorgio Strehler ed è sulla breccia ancora oggi con il Teatro Stabile della Sardegna . Un’ interprete di grande spessore e di sconfinata esperienza che conserva ancora intatte la freschezza e l’espressività(magistrale l’interpretazione dei versi di Jacopone da Todi dedicati alla Passione di Cristo).
Luigi Tontoranelli è diplomato all’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica Silvio D’Amico.
Ha collaborato con il Teatro Stabile Dell’Aquila, con il Teatro Stabile di Trieste, Teatro Di Roma e con compagnie private. Dal 1995 collabora con il Teatro Di Sardegna di cui è socio.
Insomma, un’esperienza da ripetere. Il mondo ha bisogno della poesia, così come la poesia ha bisogno, in un momento di crisi dei valori come questo che stiamo vivendo, di maggiore attenzione da parte di tutti.