"Eravamo scalzi".

Da Astronautaperduto
Puoi dirmi come poter conciliare la realtà con l'astrazione del volere e rendere la mia vita, la vita che vorrei?Chiesi ad un uomo, ieri notte, durante un sogno assurdo.Eravamo seduti sopra un albero, mi sembrava un tiglio ma non ricordo bene.Davanti a me, si distendevano infiniti arcobaleni.Quell'uomo aveva un aspetto vagamente familiare ma non so dire precisamente chi fosse . Mi guardò distrattamente e grattandosi il collo con il dito medio della mano sinistra all'attaccatura dei capelli, iniziò a ridere di gusto.Io tenevo in bocca un pezzo di legno, forse uno stecchino o un fiammifero.Eravamo scalzi.D'un tratto il cielo divenne verde, poi giallo e poi arancioneRichiamai l'attenzione dell'uomo dandogli colpetti sulla schiena per avere una risposta alla domanda.Sorridendomi, l'uomo, fece cenno con la testa di proseguire e poi scomparve all'improvviso.

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