Nella spiegazione offerta, c’è un passaggio fondamentale messo però fra le note: immagino, per pudore! Akgönül ricorda infatti che Erdoğan è soprannominato “uzun adam“, “l’uomo lungo”: che ha a suo avviso una valenza fallica; cioè, per lui la figura di Erdoğan – alta, slanciata, atletica – rappresenta un gigantesco membro virile: “e d’altra parte, è estremamente popolare tra le donne” [sic].
Ci manca solo che Erdoğan, oltre a essere ritualmente accusato di voler diventare sultano e/o califfo, venga accostato all’imperatore siriano/romano Eliogabalo: che inviava emissari per tutto l’impero in cerca di uomini superdotati – in termini di lunghezza del fallo – da destinare alle più alte cariche dello stato (cfr. Antonin Artaud, Héliogabale ou l’Anarchiste couronné).