Erica e l’Home made

Da Anna Maria Simonini @AMSimo

Continuano le interviste alle food blogger.

Chi incontriamo oggi? Erica, l’autrice di Ogni riccio un pasticcio.

Ciao, ci racconti chi sei?

Mi chiamo Erica, ho 25 anni  e rispondere alla domanda “chi sei” mi ha sempre provocato un certo disagio… chi sono? Sono una figlia, sono una nipote, sono una sorella, sono una fidanzata, sono un’amica, sono una blogger e sono una studentessa.

Sono pigra, sono ricciola, sono testarda all’inverosimile, sono sorridente il 90% della giornata e l’altro 10% sono furibonda per aver fatto una delle mie solite figuracce.

Amo abitare in campagna, amo il mio cane, adoro toccare ed annusare tutto ciò che mi passa sottomano.

Molto bene! Di cosa ti occupi?

Sono una felice ed appagata studentessa di Giurisprudenza all’università degli studi di Perugia, ciò che studio è ciò che più mi appassiona al mondo, fin da piccola ho sempre sognato di diventare avvocato.

Cosa c’entra quindi il blog di cucina con tribunali e sentenze?

Mi sono decisa ad aprire un blog circa due anni fa, quando il mio fidanzato mi ha parlato di questo meraviglioso mondo e soprattutto mi ha domandato: “Su cosa vuoi fare il blog? Qualcosa che ti piaccia, che ti appassioni…” Ed eccomi qui.

Quando ho aperto il blog avevo voglia di incanalare le mie energie in qualcosa che mi appagasse e che nel tempo libero mi distraesse dallo studio, in qualcosa che aiutasse me a mettere ordine tra le mie ricette ma che potesse anche essere utile a qualcun altro, l’ho aperto per gioco ma adesso è diventato una parte delle mie giornate. Sono affezionata al mio piccolo spazio web e l’ora che dedico al mio blog è un’ora di relax per me.

Da chi o cosa trai ispirazione per il tuo blog?

Tutto è ispirazione per me, non solo persone, ma anche colori, consistenze, sapori e soprattutto profumi.

Quindi cosa contraddistingue il tuo blog rispetto agli altri?

Nel mio blog si nota l’amore per la campagna posto dove vivo da sempre, per i buoni prodotti dell’orto e l’home made.

Cerco di parlare di me in chiave ironica raccontando avventure e disavventure, ridendoci su, l’ironia è una parte fondamentale della vita perchè credo tutto vada affrontato con un bel sorriso.

Inoltre tengo molto alla tradizione è per questo che nel mio blog c’è una particolare sezione dedicata alle ricette Pantesche: luogo da cui provengono metà delle mie radici, tutte ricette tratte dal quaderno della nonna, un quadernetto ormai liso dal tempo, scritto in bella calligrafia, pieno di macchie che raccontano una storia e con lei riprodotte.

Interessante! Quali esperienze positive sono legate al tuo blog?

Dal mio blog son derivate davvero mille esperienze positive: sembrerà banale ma ho veramente imparato tante cose: non solo a realizzare una ricetta ma ad essere critica in ciò che scelgo, ho avuto l’opportunità di incontrare tante persone simpatiche, certe volte ho avuto anche il piacere di aiutarle, altre volte invece di essere aiutata; ho avuto la possibilità di assaggiare cose che altrimenti non avrei mai assaggiato.

C’è qualche episodio che invece avresti preferito evitare?

Personalmente non ho mai avuto dei problemi, una cosa di cui mi rammarico è notare che molte volte il lavoro di noi blogger viene copiato spudoratamente: questo non è rispettoso verso il lavoro e la passione che impieghiamo nei nostri blog.

Altra cosa di cui mi rammarico è leggere commenti altezzosi che additano la ricetta magari perché nella si prevedono 10 gr in più o in meno di un certo ingrediente. Chi prende una ricetta dal web dovrebbe essere grato a chi, con tanto lavoro e passione l’ha ideata, cucinata e condivisa e dovrebbe tener conto che i tempi e le dosi possono cambiare a seconda degli ingredienti utilizzati e che magari non è la ricetta ad essere errata.

Ti piace però essere food blogger? Cosa pensi di questo mondo?

Credo che sia un mondo bellissimo, ove non ci si ferma all’esecuzione di ricette ma se ne inventano sempre di nuove, è una continua sperimentazione, è un susseguirsi di ingredienti nuovi nelle nostre cucine.

Un suggerimento per migliorarlo

Unico suggerimento che posso dare è di pensare ad offrire dei buoni contenuti ai lettori e non a sgomitare per essere popolari.

Grazie mille ad Erica. Il suo blog è davvero molto carino e contiene, oltre a belle fotografie, anche una sezione di ricette “etniche” ben schedate con tanto di bandierine, per gli appassionati del genere.


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