Erich, Marlene, Paulette: una “prima” sul Verbano

Creato il 21 ottobre 2010 da Nicotanzi

Singolare come fra le pieghe del passato più o meno recente di un piccolo territorio possano nascondersi luoghi e vicende in cui la storia locale si è sovrapposta alla grande storia. È il caso di Casa Monte Tabor a Porto Ronco, sul Verbano, acquistata nel 1931 da Erich Maria Remarque che, in fuga dalla Germania nazista, la elesse a suo rifugio prediletto e vi tornò a più riprese fino alla morte, avvenuta quarant’anni dopo. All’autore di “Niente di nuovo sul fronte occidentale” (ai tempi considerato il libro più venduto dopo la Bibbia) e alle due donne più importanti della sua vita, Marlene Dietrich e Paulette Goddard, dedica un ritratto il regista Victor Tognola: coproduzione Frama Film-RSI, andrà in onda giovedì 4 novembre (LA 1, 22.30) per “Il filo della storia”. Un ritratto che è anche la storia della Casa Monte Tabor, dove trovarono rifugio molti scrittori e intellettuali tedeschi, in fuga dai primi campi di concentramento, che Remarque ospitò illegalmente aiutandoli poi a raggiungere altri paesi. “Come Manuel Mendelssohn – ricorda l’autore –, scrittore ebreo trovato morto a tarda sera sulla strada di Ronco. Nel suo diario Thomas Mann scrisse che fu ucciso per sbaglio da sicari nazisti inviati ad assassinare Remarque”. E poi, il côté glamour. Hollywood; l’amore per Marlene, conosciuta alla mostra di Venezia nel 1937; le sessanta lettere della diva bruciate da Paulette Goddard. E l’alcool, per placare i fantasmi della guerra. Un appuntamento, per chi volesse assistere all’anteprima del film in compagnia dei testimoni diretti della vicenda di Eric Maria Remarque sul Lago Maggiore: giovedì 28 ottobre, ore 20.00, casa comunale di Ronco sopra Ascona. (Meglio annunciarsi per e-mail, framafilm@swissonline.ch, o per telefono allo 091 6053116).



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